Protagonista assoluta di Pose, serie Netflix ideata da Ryan Murphy, la lanciatissima MJ Rodriguez è sbarcata a Milano per partecipare alla settimana della Moda, prima che la psicosi da CoronaVirus coinvolgesse l’intera Lombardia.
Intervistata da D di Repubblica, la 29enne Michaela Antonia Jaé Rodriguez, diventata celebre grazie al personaggio di Blanca Evangelista, ha ricordato il suo percorso di accettazione, di scoperta di sè, che da bambina le fece immediatamente capire chi fosse.
A sette anni sapevo già chi volevo essere. I miei l’hanno capito subito, hanno cercato di proteggermi dalle discriminazioni senza negare che la realtà sarebbe stata dura. Poi, mi hanno sostenuto nella fase di transizione. Tra i 18 e i 21 è stato più complicato, ma forse perché stavo passando all’età adulta. Poi sono stata di nuovo bene con me stessa. La musica, la moda e la recitazione mi hanno permesso di fuggire dalla realtà. L’arte è un rifugio e un modo di esprimersi. In fondo ognuno ha i suoi fardelli.
In due stagioni appena di Pose, MJ è presto diventata un’icona della comunità transgender d’America, una bandiera del movimento. Un ruolo che vive con orgoglio e soddisfazione.
Spero che attraverso il mio esempio i giovani possano imparare ad accettare la loro natura. Io li capisco profondamente perché ci sono passata. Sento questa responsabilità come qualcosa di innato. Sono stata fortunata anche se non per tutti è così. Vorrei che la mia battaglia andasse oltre gli steccati: mi batto per quello che sento come giusto, non solo per i diritti Lgbtiq, ma per quelli di tutti, compresa la discriminazione delle donne, e contro il riscaldamento globale.
In attesa di rivederla in Pose 3, la Rodriguez sta vivendo un momento di assoluta felicità anche dal punto di vista sentimentale. Il giorno di San Valentino, infatti, ha presentato sui social il suo fidanzato, Stephen, ricevendo un fiume di complimenti dai fan e dalle colleghe di set.
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