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Musica: Miguel Bosè “trisessuale” su Babilonia

Volendo sfuggire alle categorizzazioni Miguel Bosè, intervistato dal mensile gay “Babilonia”, si dichiara ‘trisessuale’, poi critica la Chiesa e rivendica stessi diritti per tutte le persone.

Musica: Miguel Bosè “trisessuale” su Babilonia - Bose Papito - Gay.it
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MILANO – Nel nuovo numero di “Babilonia”, quello di giugno, il pezzo di punta è costituito dall’intervista a Miguel Bosè, icona musicale trasgressiva e androgina, di recente in Italia per promuovere il suo nuovo album “Papito”. All’inevitabile domanda riguardante la sua sessualità il cantante madrileno ha risposto: «Lasciamo le cose come stanno o come vogliono essere pensate. Dare spiegazioni sulla mia sessualità non serve a nulla. Mi è successo un bel giorno di trovarmi ad essere gay; poi sono arrivate le donne. Sono diventato bisessuale e, una volta esaurita anche questa opzione, altre domande. Esaurita oramai ogni altra scelta, per me e voi non mi resta che dire: sono trisessuale». A Bosè anche una domanda su cosa pensa della Spagna di Zapatero: «Certamente molto di più di quella di Aznar: sono socialista da sempre». E il mondo che ruota intorno alla Chiesa e che organizza manifestazioni contro i diritti delle coppie gay? «La Chiesa non fa testo, non è un riferimento e non dovrebbe esserlo. (…) Questi manifestano, però poi concedono il perdono a chi si macchia di orrori come la pedofilia. E leggiamo spesso che queste cose succedono proprio all’interno della Chiesa. In una democrazia tutte le alternative devono essere legalizzate, in maniera che quando sono esercitate non siano condannate. Stiamo parlando di affetti, di amore. Insomma: stessi diritti per tutti i cittadini! O altrimenti facciamo una cosa: dobbiamo avere il diritto di non pagare più le tasse, voi e noi che vi sosteniamo».

Nella lunga intervista con il mensile Bosè si lascia trascinare anche a qualche ricordo dell’infanzia, quando la sua casa madrilena era rifugio di personalità del calibro di Luchino Visconti, Hemingway, Ava Gardner, Orson Welles e tanti altri. Bosé ha festeggiato i trent’anni di carriera proprio con la pubblicazione di questo nuovo cd, uscito in Italia l’11 maggio e già grande successo in Spagna e nell’America Latina. Un lavoro che ripropone 14 grandi successi riarrangiati e ricantati in duetto con altri popolari interpreti, come Shakera, Ricky Martin, Michael Stipe (voce e leader dei R.E.M.), Laura Pausini, Paulina Rubio, Julieta Venegas, Mina e Noa.

Nel numero di giugno di Babilonia anche uno speciale sul Gay Pride nazionale del 16 giugno di Giulio Maria Corbelli, un articolo di Mario Cirrito sullo scrittore franco-marocchino Tahar Ben Jelloun, poi moda, cultura, e l’agenda gay. (RT)

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