La nail art maschile sta dilagando e dal mondo dello spettacolo si sposta sulle strade e si fa spazio sui social dove influencer e modelli esibiscono con orgoglio le loro creazioni artistiche. Perché di arte si tratta, seppur in miniatura.
Vi proponiamo le tre declinazioni che preferiamo.
Ecco Marc Jacobs: chi meglio di lui come trend setter della nail art per un uomo iper raffinato?
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L’offerta di stili e tecniche è sempre più ricca, come per la ricostruzione, i gel e gli smalti semipermanenti e non è più solo rivolta a una clientela femminile. Sempre più uomini decidono di regalarsi almeno un’unghia che sia decisamente originale. Sono in genere gli habitué della manicure che hanno deciso, dopo aver provato ogni genere di smalto, di provare a realizzare qualcosa di unico e speciale, unendo il divertimento all’estetica.
Da Brad Pitt a Johnny Depp, Snoop Dog, Jared Leto e Christian Bale, solo per fare alcuni nomi, ma gli esempi più significativi per noi sono altri.
Asap Rocky, ad esempio, rapper americano che costituisce un ottima dimostrazione che la nail art maschile non è solo per i dandy contemporanei, ma anche per i tipacci da strada.
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Ed infine la nuova icona #genderless italiana, per uno stile più glam: Achille Lauro
Vi sentite artisti e preferite far da soli? non perdetevi i tantissimi tutorial su internet dove creatività, colore e divertimento la fanno da padrone.
L’ultimo trend sono sicuramente le decorazioni con vetro colorato, pietre o fiori secchi, da realizzare da soli solo se siete a un livello avanzato nella tecnica.
Firmato da Hannah Lee, anima creativa del brand Hannah Roxit, propone quasi un centinaio di tips per realizzare in pochi minuti nail pazzesche in pochi, “semplici” step.
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Da non perdere anche the Illustrated nail (@theillustratednail), account aperto da Sophie Harris-Greenslade, un’illustratrice di Londra che pensa che fare nail art sia come fare street art: stessa libera anarchia creativa ma su superfici più piccole.
Nail Art maschile: le origini
D’altronde si tratta di una riappropriazione perché la nail art è nata in Asia durante l’età del bronzo ed era appannaggio degli uomini. Conoscere meglio la storia, come sempre, non guasterebbe a chi si scandalizza per delle unghie colorate su mani maschili.
Nella Preistoria gli uomini si decoravano le unghie con l’henné. In seguito, in Mesopotamia, si affermò la moda di dipingerle con delle vernici colorate ricavate da zolfo e malachite, come nell’antico Egitto dove il colore delle unghie serviva anche a distinguere i ceti sociali, fino ad arrivare agli Incas, autori di vere e proprie opere d’arte sulle loro unghie, come immagini raffiguranti delle aquile reali. Poi dal Medioevo questa pratica maschile è caduta in disuso, ma nulla vieta di riportarla in auge ora che gel e resine permettono di realizzare tutto ciò che ci viene in mente.
Il trend è talmente importante che esistono anche nail bar: dall’altra parte del bancone non troveremo un barista, ma un personal nail artist che ci vizierà anche offrendoci drink e tisane detox, mentre scambiamo due chiacchiere e qualche idea con il nostro vicino di sedia. L’obiettivo è far socializzare in un’ottica di inclusività, con una clientela maschile mista e non separata da quella femminile.
Credito Foto Cover: Marc Jacobs Instagram
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