Segretario PD con quasi il 70% dei voti alle primarie.
Il 53enne Nicola Zingaretti, fratello di Luca, celebre Commissario Montalbano, è diventato il nuovo segretario del Partito Democratico, avendo battuto gli ‘sfidanti’ Maurizio Martina e Roberto Giachetti. “Sicurezza vuol dire dare il diritto a due ragazzi che si vogliono baciare di non aver paura che qualcuno l’insulti sull’autobus”, ha tuonato nel corso del primo discorso ufficiale da segretario.
Prima presidente della Provincia e a seguire della Regione Lazio, Zingaretti è da sempre un fermo sostenitore dei diritti LGBT. Quasi 20 anni fa, nel lontano 2000, partecipò attivamente al World Pride della Capitale, per poi farsi vedere anche nel 2005 alla manifestazione “Tutti in Pacs” e iscriversi, da Eurodeputato, all´intergruppo lgbt del Parlamento Europeo. All’interno della mozione presentata per le primarie, le questioni LGBT si fanno spazio, tra una legge contro l’omotransfobia da approvare il prima possibile e le famiglie arcobaleno, con priorità assoluta al “riconoscimento dei diritti delle bambine e dei bambini”. Porte aperte, inoltre, al ‘sogno’ del matrimonio egualitario.
Giovanissimo segretario nazionale della Sinistra giovanile (1991-1995) e a seguire deputato al Parlamento europeo, Zingaretti ha lentamente scalato i vertici del PD nazionale, rimanendo sempre ai margini delle tradizionali baruffe interne al centrosinistra. Nel 2008 diventa presidente della Provincia di Roma con il 51,48% dei consensi, mentre nel 2013 conquista la Regione Lazio con il 40,65% dei consensi, battendo Francesco Storace. Proprio da presidente della Regione approva una legge per la prevenzione e il contrasto del fenomeno del bullismo a scuola, sostenendo inoltre la prima casa che accoglie i ragazzi gay cacciati dalle loro famiglie.
Ora la sfida più complicata, ovvero ricompattare un partito uscito distrutto dalle elezioni nazionali di un anno fa, rifondare il centrosinistra e sfidare i populisti sovranisti della Lega. Guardando sempre ai diritti sociali e civili, indissolubilmente legati.
E voi pensate veramente che sia sincero? Lo è molto di più la Cirinnà, ma non è mai riuscita a far votare una legge vera sul matrimonio fra omosessuali. Il Pd italiano non è quello americano e i loro leader non sono i leader americani, scordatevi le loro promesse per avere i vostri voti, il pd è un'accozzaglia di gente mischiata con la Dc e se accadrà che andranno al governo faranno come al solito, i voti dei cattolici contano molto di più dei voti dei progressisti. Illusi!