BOSTON – Il candidato alle presidenziali John F. Kerry ha detto mercoledì che appoggerebbe un emendamento alla Costituzione del Massachusetts che vieti i matrimoni gay e garantisca le unioni civili per le coppie omosessuali.
In quella che è la sua dichiarazione ad oggi più esplicitas sull’argomento, Kerry ha detto al Boston Globe che avrebbe sostenuto un emendamento alla Costituzione dello stato che proibisca i matrimoni gay purché, nel mettere fuori legge il matrimonio, assicuri alle coppie omosessuali l’accesso a tutti i diritti legali che ricevono le coppie sposate.
Il senatore democratico, sottolineando di riferirsi solo alla Costituzione dello stato e non a quella federale, ha detto che si opporrebbe a ogni emendamento che non includa disposizioni per le unioni civili.
Il presidente della Human Rights Campaign Cheryl Jacques ha definito le dichiarazione di Kerry “profondamente deludenti”. “Non commettiamo errori: le unioni civili selezionano un gruppo di persone per un trattamento di seconda classe. Questa è discriminazione, e non appartiene a nessuna Costituzione. Anche se riconosciamo la forte opposizione del Senatore a un emendamento costituzionale federale, il sostegno a una misura esclusiva nel suo stesso stato è eccezionalmente deludente e francamente confonde le acque sulla sua posizione reale”.
Nozze gay: Kerry, sì a emendamento statale
Il candidato alle presidenziali John Kerry ha detto che appoggerebbe un emendamento alla Costituzione del Massachusetts che vieti i matrimoni e garantisca le unioni civili per le coppie omosessuali.

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