Molto spesso le parole naturismo e nudismo vengono considerate sinonimi, ma in realtà c’è qualche differenza. Il nudista è la persona a cui piace stare nuda e generalmente non è esibizionista, cioè non si mostra per far vedere il suo corpo. Ama stare senza vestiti perché così si trova a suo agio e lo fa dove non disturba nessuno. Il naturista, invece, considera la nudità come uno degli aspetti dello stare in armonia con la natura, in cui rientrano però anche altri aspetti quali un’alimentazione ed uno stile di vita naturali. Il naturismo può essere definito come un movimento che si propone di promulgare un contatto con la natura privo di artificiosità e convenzioni sociali, promuovendo il rispetto per le persone, gli animali, e l’ambiente attraverso la nudità sociale, in spazi privati o pubblici. Quindi, non ci sono componenti erotico-esibizionistiche nel vero modo di vivere il nudismo e/o naturismo.
La componente, invece, importante è che la nudità fa bene alla nostra salute. Avreste mai immaginato che andare in giro nudi poteva essere una sorta di “cura naturale”? Ebbene si. A scopo preventivo e terapeutico il nudismo veniva praticato fin dalla più remota antichità. Spogliare il corpo degli abiti,in un ambiente aperto e naturale, significa automaticamente predisporlo a ben tre diversi “bagni” negli elementi: il bagno d’aria, il bagno di luce e di sole, il bagno d’acqua dolce o marina.
Il calore
Il primo beneficio è, in ordine d’importanza, il ristabilimento del sistema termo-regolatore del corpo. Il corpo nudo, meglio se per lunghi periodi (tipo due mesi e più all’anno), preserva il complicato sistema della regolazione caldo-freddo, che risiede in alcuni centri nervosi posti sotto la pelle. Questo sistema termo-regolatore è messo in disequilibrio dal nostro sovrabbondante abbigliamento e dai vestiti molto stretti. Il corpo umano finisce così super-vestito, per assumere la temperatura che noi gli imponiamo, perdendo la naturale capacità di adeguarsi alle più diverse temperature. Inutile aggiungere che, proprio a causa del cattivo funzionamento del delicato sistema termo-regolatore del corpo, l’uomo diventa maggiormente esposto a numerosissimi malanni agli organi della respirazione e della digestione, dai raffreddori alle influenze a ripetizione, dalle sinusiti ai mal di testa, alle bronchiti, ai reumatismi di vario tipo, ai disturbi digestivi. Lo stare nudi, invece, è il migliore presupposto per la auto-produzione del calore di dispersione. Il corpo nudo non soffre dell’artificioso squilibrio causato dalla copertura degli indumenti, sempre parziale e sbilanciata, e riacquista così la perduta capacità di regolare automaticamente la propria temperatura. Quindi, il consiglio è: appena possibile state nudi, soprattutto in casa, e con la bella stagione nei luoghi adibiti a questo modo di vivere. Se poi avete un vostro giardino allora siete fortunati!
Il peso formaUn altro beneficio di rilievo è che la pratica nudista fa riacquistare a uomini e donne il “peso-forma”…
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Il peso forma
Un altro beneficio di rilievo è che la pratica nudista fa riacquistare a uomini e donne il “peso-forma”, tanto inutilmente inseguito durante tutto l’anno con le diete più strane ed esotiche. Stare nudi aumenta in modo considerevole il nostro metabolismo. Tutte le funzioni del corpo sono ravvivate e stimolate, comprese quelle del ricambio. L’aumento della spesa energetica che serve a produrre calore, si tradurrà, perciò, in una benefica eliminazione del peso superfluo. Il nudismo, quindi, fa indirettamente ma sicuramente dimagrire, fa riacquistare una forma snella ed elegante. Inoltre, aiuta anche il metabolismo “psichico”: la nudità porta ad agire, a muoversi di continuo, a fare sempre qualcosa, a prendere iniziative, ad organizzare. Provare per credere. Perfino i più pigri, i nati stanchi, gli amanti del quieto vivere, si svegliano grazie alla nudità completa. Non potrebbe essere diversamente, dato che tono muscolare e psichico e metabolismo aumentano.
Gli effetti sulla psicheLe qualità del nudismo sono tante e si potrebbe scrivere un libro, ma per finire vorrei ricordare l’ effetto psicologico e sociale della nudità. Il contatto e il confronto diretto tra i corpi produce sulla nostra volontà di presentarci bene, di non sfigurare di fronte agli altri. In particolare, si amplia l’attenzione all’intera persona, si perde interesse per questo o quel trucco estetico, per la bellezza artificiale, per la decorazione seducente, per gli atteggiamenti narcisisti. Questo porta ad alzare il tono psicologico generale, a sentirsi sempre pronti al contatto sociale.
Definirei, quindi, il nudismo, un metodo naturale per risollevare corpo, mente e spirito… e allora diamoci dentro!
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di Roberto Facincani
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