La cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici di Parigi 2024 si è conclusa da 48 ore. Molte le polemiche. Ecco le 4 foto che a nostro sindacabile giudizio raccontano l’evento.
La Nazionale Palestinese
Lə atletə della “Nazionale” Palestinese sventolano le bandiere sulla barca che sfila lungo la Senna durante la cerimonia di apertura dei Giochi olimpici 2024. È il 26 luglio 2024 a Parigi. (Michael Reaves / POOL / AFP) – Fonte Times of Israel
La scena con Dioniso e le drag queen
Durante la cerimonia di apertura dei Giochi, una scena di mitologia greca in chiave pop ha destato polemiche, a causa della presenza di alcune Drag Queen. L’account X ufficiale olimpionico ha tweettato: “L’interpretazione del dio greco Dioniso ci rende consapevoli dell’assurdità della violenza tra gli esseri umani“. Purtroppo in Italia – paese europeo flagellato dal 30% di popolazione afflitta da analfabetismo funzionale – alcuni politici e alcuni esponenti della Chiesa di Roma hanno frainteso la scena e si sono scagliati contro l’art direction dei Giochi, immaginando si trattasse di uno sberleffo rivolto a “Ultima cena”, il noto quadro di Da Vinci che ritrae il Cristo circondato dai suoi discepoli. Anche il pugile russo Islam Machačev ha avuto da ridire sull’alto tasso di queerness della cerimonia: “I Giochi di Parigi sono una vergogna e una macchia scura sul movimento olimpico. Dovremmo riportarli in Russia, per sistemare tutto” ha detto l’atleta.
Il direttore artistico della cerimonia d’apertura Thomas Jolly
Thomas Jolly (nella foto il primo da destra), direttore artistico dell’apertura dei Giochi di Parigi 2024, festeggia con il suo team in chiusura di cerimonia: con lui nella foto, visibilmente stanchi ma felici, Maud Le Pladec (coreografa al centro), Victor Le Masne (compositore, ha curato la parte musicale, il secondo da sinistra), Daphne Burki (la prima da sinistra, ha curato i costumi).
Thomas è appassionato di mitologia greca. “Per la cerimonia di apertura la Senna stessa sarà un personaggio centrale, una forza femminile di resistenza” aveva anticipato in un’intervista a Vogue Paris “Tuttə dovranno sentirsi rappresentatə”. Thomas è apertamente gay e felicemente fidanzato.
I colori dell’arcobaleno e il menage a trois
La tv di stato cinese controllata dal partito comunista ha trasmesso l’apertura dei Giochi di Parigi e apriti cielo! La scena che ha mostrato tre ballerini addobbati di cuori arcobaleno, gaiamente gaudenti in un tripudio di gioia, sensualità e fremiti romantici, ha scatenato le reazioni sui social cinesi, sui quali una scena del genere è di inammissibile pubblicazione. Quando i tre ballerini hanno letto il passaggio di Victor Hugo “La libertà di amare non è meno sacra della libertà di pensare” i cronisti cinesi sono rimasti in totale silenzio. Silenzio assoluto anche quando i tre danzatori rainbow, leggendo letteratura francese nella biblioteca nazionale francese, hanno fatto intendere l’intenzione di tuffarsi in un ménage à trois. Curiosamente, come nella Cina comunista, anche in Italia i cronisti della tv di stato – oggi controllata dagli eredi democratici del fascismo – sono rimasti in totale silenzio davanti alle scene queer.
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