La comunità ursina è una delle più vaste e organizzate nel panorama omosessuale internazionale. Gli orsetti rappresentano, infatti, la specie dall’estetica più virile e mascolina, rappresentazione autentica dell’uomo capace di attirare, come del miele con le api, altri uomini in calore. A volte esclusivo e selettivo, il gruppo degli orsi viene caratterizzato per il pelo folto ma non necessariamento, come si crede erroneamente, dalla ciccia. La versione Muscle Bear di questi esemplari, ad esempio, è in grado di attirare l’ammirazione non solo dei comuni "cacciatori", ma colleziona ammiratori anche nelle altre tipolgie di ragazzi.
Al contrario, non è neanche corretto considerare tutti gli uomini pelosi nella cerchia degli "orsi"? C’è anche una particolare figura che viene da qualcuno denominata come "lupo", che specifica esattamente quel tipo di uomo peloso, non grasso né muscoloso ma, anzi, con un corpo medio o addirittura magrolino.
Come riconoscerli? Ammirandoli nudi – ma così è troppo facile – oppure da quel ciuffetto di pelo che i lupetti lasciano intravedere dalla camicia o dalla polo, indumenti che diversamente dagli orsi non "tirano" vistosamente all’altezza pancia.
A quel punto l’immaginazione viaggia senza biglietto e gli ammiratori non possono che sperare che quella distesa di pelo non si limiti soltanto al petto ma che invada ogni zona del corpo, schiena compresa per chi apprezza un morbido manto anche sul retro. E poi giù fino al fondoschiena, sempre al centro dell’attenzione per i maschietti di ogni tipo.
Barba e baffi, pizzetti curati e qualunque tipo di stile si possa scegliere per abbellire il volto, il pelo facciale non deve essere necessariamente presente nei lupi, ed è forse proprio questo che li rende difficilmente riconoscibili al primo approccio, quando li si incontra magari nella stanza di una chat o in un locale tra un cocktail e l’altro. La speranza non rimane che quella: arrivare al rapporto intirmo per fare la scoperta gradita.
di Stefano Orsini
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