La polemica è scoppiata nella serie A2 femminile di pallavolo dove la Millenium Brescia lotta tra le altre con la Golem Palmi, squadra in cui da poco gioca la brasiliana Tifanny Pereira De Abreu, giovane transgender.
Domenica, per la prima volta, Tifanny ha realizzato il sogno di militare in una squadra femminile. Sino a un mese fa giocava in Belgio, in una squadra maschile, poi il benestare della federazione internazionale le ha consentito di unirsi al Palmi.
Ma le atlete della Millenium (avanti solo di 2 punti in classifica) non ci stanno: Emanuele Catania, general manager del club, ha dichiarato: “Cosa succede se andiamo in Brasile, ingaggiamo tre trans e le portiamo a giocare nel campionato di A2 femminile? Vinciamo il campionato. Ma così non può andare bene. Abbiamo massimo rispetto della persona, lo sport deve essere aperto alla società che si evolve e lei deve giocare a pallavolo. (….) Le regole devono essere precise. Le altre società non sono state tutelate: è stata buttata nella mischia una professionista che sposta gli equilibri a stagione in corso. Sono state cambiate le regole del gioco e a noi non sta bene“.
Il manager mette le cose in chiaro: “Ci sentiamo danneggiati. Se, con gli altri club, dovesse essere concordata una class action , non escludiamo di farne parte (…) Ci sono video che testimoniano come Tifanny carichi pesi doppi rispetto alla media, il Dna resta maschile e con questo si è sviluppata. La cura ormonale l’ha indebolita del 40%, ma la potenza nei colpi resta quella di un uomo medio: il vantaggio fisico è evidente, la rete peraltro nelle donne è 19 centimetri più bassa“.
Il manager propone delle condizioni: “Si potrebbe stabilire che servano 4 cicli ormonali, non uno, prima di dare l’idoneità“. Anche se ormai, almeno per questo campionato, la partecipazione della ragazza transgender è decisa.
Giocatrice è un sostantivo declinato al genere femminile.
Se il soggetto in questione è di genere femminile, tanto da essere appellato come “giocatrice”, allora non è un trans e non può essere appellato come tale.
Se il soggetto in questione è, come sembra, di genere maschile, o di un ” tertium genus”, fantasiosamente e letterariamente inventato per designare innaturali situazioni di pervertimento, allora non è di sesso femminile e, pertanto, non è appellabile come giocatrice !
GIOCATRICE TRANS…
E LA LUNA A MEZZOGIORNO NO ?
Sei il fratello piu’ stupido di alessio?
Se questa è una donna
sono un finocchiaccio pure io
Be, guardandola e con questo non entro nel merito dell’aspetto scientifico o endocrinologico, sovrasta in altezza le altre ragazze. A me sembra che un po di disparità se non altro per l’altezza ed il tono muscolare, almeno apparentemente si evince.