Pechino 2022, ecco tutti gli atleti dichiaratamente LGBT premiati con una medaglia

Sono andati in archivio nel weekend i Giochi Olimpici Invernali di Pechino, con l'Italia in grado di portare a casa 17 medaglie con prospettiva 2026, quando le olimpiadi si terranno a Milano e Cortina. Centinaia di atleti sono riusciti a conquistare un podio che ricorderanno per tutta la vita, con una decina di medaglie assegnate a sportivi dichiaratamente LGBTQ, rilanciando il ricco medagliere di Tokyo 2020, Olimpiade estiva dei record in quanto a rappresentanza e visibilità queer. 9 medaglie dichiaratamente queer da celebrare con tutti gli onori del caso, dinanzi ad atleti campioni nello sport quanto nella vita, perché tutt'altro che timorosi di vivere pubblicamente il proprio reale io, sfidando dischiminazioni e luoghi comuni. Pechino 2022, tutti gli atleti dichiaratamente LGBT premiati con una medaglia Ireen Wust, Olanda - Oro e Bronzo 36enne pattinatrice di velocità su ghiaccio olandese, Ireen Wüst ha riscritto la storia delle Olimpiadi vincendo il suo 6° oro consecutivo in 5° diverse edizioni, cinque dei quali individuali. Nessuno c’era mai riuscito prima. Superate leggende come Michael Phelps, Carl Lewis e Al Oerter, tutti fermi a quota quattro Olimpiadi consecutive con medaglia d’oro al collo. Per Iron sono arrivati un oro nei 3000 m a Torino 2006; nei 1500 m a Vancouver 2010; nei 3000 m e nell’inseguimento a squadre a Soči 2014; nei 1500 m a Pyeongchang 2018; nei 1500 m a Pechino 2022. Ireen era già la pattinatrice di velocità più decorata nella storia delle Olimpiadi invernali, avendo vinto anche 5 argenti e un bronzo. Ora ha ulteriormente ampliato il proprio primato. Oltre all'oro, in Cina ha vinto anche un bronzo nell'inseguimento a squadre. Tra europei e mondiali, Ireen ha vinto altre 28 medaglie d’oro. Una leggenda della velocità. Dopo l'oro e il bronzo di Pechino è in arrivo il ritiro, con l’intenzione di sposare l’amata Letitia de Jong in estate e di avere dei figli. Guillaume Cizeron, Francia - Oro 27enne danzatore su ghiaccio francese già medaglia d’argento alle Olimpiadi di Pyeongchang del 2018, Guillaume Cizeron ha vinto l’oro olimpico a Pechino 2022 nella danza su ghiaccio insieme a Gabriella Papadakis. Super favoriti della vigilia, i due hanno ammaliato pubblico e giurati, tanto da conquistare un punteggio record di 226.98. Battuti i russi Sinitsina-Kasparov e gli statunitensi Hubbell-Donohue. In passato quattro volte campione del mondo (2015, 2016, 2018 e 2019) e cinque volte campione europeo (dal 2015 al 2019), oltre ad essere stato sei volte campione nazionale francese (dal 2015 al 2020) e vincitore di due finali del Grand Prix (2017-18 e 2019-20), Cizeron ha fatto coming out nel 2020, presentando al mondo il proprio fidanzato. Squadra canadese femminile di Hockey - Oro Il Canada ha trionfato nell’hockey femminile alle olimpiadi invernali di Pechino, vincendo l’oro contro gli Stati Uniti d’America. Decisiva la canadese Marie-Philip Poulin, autrice di una doppietta nel 3-2 finale alle americane. Vendicata la finalissima di Pyeongchang 2018, quando vinsero le statunitensi sulle canadesi. Ancor prima del via olimpico il Canada aveva già fatto la storia in quanto mai una squadra si era presentata con così tanti atleti dichiaratamente LGBTQ+. In questo caso sono ben 7, ovvero Brianne Jenner, Erin Ambrose, Emily Clark, Mélodie Daoust, Jamie Lee Rattray, Jill Saulnier e Micah Zandee-Hart. Alex Carpenter, Usa - Argento 27enne hockeista su ghiaccio statunitense, Alex Carpenter ha conquistato l'argento grazie alla finale persa contro il Canada nell'hockey femminile. Si tratta del suo secondo argento olimpico dopo quello di Sochi 2014. Prima del via olimpico di Pechino Alex si è ufficialmente fidanzata con l'amata Steph Klein, con foto degli anelli pubblicata sui social. Esclusa a sorpresa dalle Olimpiadi del 2018, quando gli Usa conquistarono l'oro proprio ai danni del Canada, Carpenter ha vinto la sua 2a medaglia. Ronja Savolainen, Filnadia - Bronzo 24enne giocatrice di hockey su ghiaccio, Ronja Savolainen ha conquistato una medaglia di bronzo con la nazionale finlandese, in grado di battere la Svizzera nella finale per il 3° posto. Si tratta del 2° bronzo olimpico per Ronja, 4 anni dopo quello vinto a Pyeongchang 2018. Dislessica dalle elementari, Savolainen ha fatto coming out nel 2020, attribuendo alla sua ragazza, la giocatrice della nazionale svedese Anna Kjellbin, il merito di averla incoraggiata ad aprirsi sulla sua dislessia Sandra Näslund, Svezia - Oro 25enne sciatrice freestyle svedese, specialista dello ski cross, Sandra Näslund ha vinto l'oro nello ski cross femminile, davanti alla favoritissima atleta del Canada e alla Germania. A Soči 2014 si era calssificata 5ª, mentre a Pyeongchang 2018 4ª. A Pechino 2022 ha sbancato. Due volte oro ai mondiali, Sandra è apertamente lesbica. Brittany Bowe, Usa - Bronzo 33enne pattinatrice di velocità su ghiaccio statunitense, Brittany Bowe ha vinto una medaglia di bronzo nei 1000 metri di velocità su ghiaccio, classificandosi dietro Giappone e Paesi Bassi. Si tratta del 2° bronzo olimpico per Brittany, 4 anni dopo la medaglia nell'inseguimento a squadre a Pyeongchang 2018. Anche lei è apertamente lesbica. Bruce Mouat, Gran Bretagna - Argento 27enne giocatore di curling britannico con cittadinanza scozzese, Bruce Mouat ha vinto la medaglia d'argento a Pechino 2022 nel torneo maschile insieme ai compagni di squadra Bobby Lammie, Grant Hardie, Hammy McMillan Jr. e Ross Whyte. Arrivato quarto nel doppio misto con Jennifer Dodds, Bruce è dichiaratamente gay e nel 2021 ha ottenuto una Nomination al Proud Scotland Award, premio che riconosce l'eccellenza in qualsiasi sport o una leadership eccezionale nell'incoraggiamento dell'inclusione sportiva per la comunità LGBTQ+.

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Storie di sport e non solo. 9 podi da rivivere al termine dell'Olimpiade invernale di Pechino, con vista su Milano Cortina 2026.

Bruce Mouat, Gran Bretagna – Argento

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