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Di Pitti, pavoni, estinzione dell’uomo d’altri tempi ed altre storie

Come uno dei più importanti appuntamenti della moda maschile è stato rivoltato nel profondo dalle nuove tendenze: ecco l’ultimo uomo visto al Pitti.

Pitti
2 min. di lettura

C’era una volta Pitti: tra gentlemen più o meno autentici, fedora colorati, abiti a quadretti, cappotti e pellicce variopinte.

C’era una volta, e c’è ancora, solo che quegli uomini d’altri tempi (ma chi?!) non ci sono più, o meglio si sono ridotti, o ancora meglio, si sono trasformati o hanno lasciato il posto sul muretto della piazzola a nuove leve.

Ora, che i primi fossero l’esempio più lampante di vanità ed egocentrismo era palese un po’ a chiunque avesse visto in giro per i vari social media le foto di Pitti, ma credetemi ora, sembra che la situazione sia sfuggita di mano: tutte le stringate lucidate con olio di gomito e i cappotti sartoriali che sembravano assolutamente atemporali e quasi “antichi” sono stati appesi al chiodo, e le nuove tendenze, forti, anzi fortissime, hanno riscosso un successo pazzesco anche tra quelli che sembravano un tutt’uno con il loro abito su misura.

Di Pitti, pavoni, estinzione dell'uomo d'altri tempi ed altre storie - CAUODS Pitti m str RF18 8732 - Gay.it

Fu così che giacche perfettamente cucite e mocassini con nappine varie si trasformarono in pantaloni acetati e scarpe da punkabbestia anni ’80, generando una notevole confusione agli occhi di chi si aspettava come ogni anno di vedere impeccabili uomini in due o tre pezzi appollaiati a bordo piazza, e invece si è ritrovato tute post sovietiche, calzetti di spugna e gli immancabili cappellini deformati (ne avete uno anche voi lo so!) tipici dei viaggi di istruzione che facevamo alle elementari o con il logo del negozio di infissi di fiducia, storcendo il naso e mostrando disappunto.

Ebbene sì, i famosi Pitti Peacocks sono in estinzione (ahimè, per la gioia dei miei occhi e del mio cuore), ma quella è un altra storia, la verità dietro questa constatazione parte dal continuo stato di insoddisfazione di chi, dall’alto delle proprie incompetenze e da dietro lo schermo di un qualsiasi device, si sente in dovere di mettere in croce chiunque sia diverso, e la moda è anche questo, diversità, tutto chiedervi, nel 2018, non è riduttivo etichettare (o peggio ancora deridere) la gente solo in base a ciò che indossa, fermandosi alla mera apparenza? Il mondo cambia in fondo e vestirsi è anche essere, meditate.

Pitti

Foto: Pitti Immagine Press Office
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