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Secondo Romani Prodi la sinistra perde perchè difende i gay non gli operai

Ci risiamo: è colpa nostra.

Prodi gay
< 1 min. di lettura

Sembrerebbe un’affermazione buona per il rossobruno Fusaro, per il redivivo comunista di staliniana memoria Rizzo, o per qualche omofobo con “tanti amici gay”.

Ed invece, secondo Gaynews, l’apparentemente pacioso Romano Prodi, ex leader di due governi di centro sinistra ai tempi dell’Ulivo, avrebbe dispensato la seguente frase ai giornalisti ai margini del convegno all’auditorium Marco Biagi, per ricordare la svolta della Bolognina (quando il PCI di Achille Occhetto divenne PDS), proprio a Bologna,

La social-democrazione perde perchè gli elettori percepiscono il centro sinistra come una forza che difende i diritti dei gay e non degli operai“.

Non possiamo che riprendere il tweet di Dario Ballini d’Amato: una sinistra ridotta al minimo storico da errori e divisioni vorrebbe dare ai gay la colpa dei loro fallimenti.

Dato che la frase è riportata e non virgolettata, saremmo comunque lieti di ospitare le precisazioni dell’ex premier in merito.

Anche se sappiamo che Prodi si è sempre opposto ai matrimoni gay, come testimonia questo articolo di Repubblica.

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3 thoughts on “Secondo Romani Prodi la sinistra perde perchè difende i gay non gli operai

  1. Ecco la strada che si sta percorrendo.
    1)Cosa dice la destra? che la sinistra pensa ai gay invece che agli operai.
    2)Gli operai ci credono, anche se è palesemente falso, perchè in Italia agli operai non ci pensa nessuno, nè destra nè sinistra nè gli stessi operai, la destra lo dice per prendere i voti degli operai. 3)Siccome gli operai ci credono, votano la destra.
    4)Allora i politici di sinistra, dinanzi alla perdita dei voti, ci credono pure loro.
    5)Eccoci qui, è sempre colpa degli stranieri ed ora, goccia dopo goccia, è sempre colpa dei gay. E dopo gli italiani che festeggiano l’annegamento di un barchino di africani, avremo gli italiani che festeggiano il pestaggio di un gay.
    P.S Ci vediamo fra 30 anni, al confino o soggetti alle altre forme di coercizione cui saremo sottoposti dagli eredi di Salvini e Meloni. Mussolini fece le leggi razziali nel 1938, ma iniziò a dare la colpa agli ebrei, parlando di complotto degli ebrei, già nel 1908. Mussolini nel 1908 scriveva pubblicamente: ” l’inversione dei valori morali è stata l’opera del capitale del popolo ebreo”.

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