18 anni e non sentirli. Il Queer Lion Award (qui tutti i vincitori passati) è ufficialmente diventato maggiorenne, con una 81ª edizione della Mostra internazionale d’arte cinematografica che si svolgerà al Lido di Venezia dal 28 agosto al 7 settembre 2024, diretta da Alberto Barbera e organizzata dalla Biennale presieduta da Pietrangelo Buttafuoco.
L’immagine ufficiale della 18esima edizione del Queer Lion Award, nato da un’idea di Daniel N. Casagrande, è opera di Francesco Gangemi, illustratore ed artista che da più di dieci anni cura la grafica del premio. Per il 2024 Gangemi ha concepito un’immagine intima, personale, ricca di suggestioni che indagano la fragile interiorità che ognuno di noi è chiamato ad affrontare in certi momenti della vita. L’ispirazione arriva dal sonetto CXXXIV del Canzoniere di Petrarca. Nel Canzoniere assistiamo alla valorizzazione dell’interiorità dell’Io, un insieme di idee e sentimenti che esplorano il mondo complesso e misterioso delle contraddizioni e dei conflitti del soggetto. Nel sonetto CXXXIV si caratterizza un Io combattuto tra passione e disperazione, tra speranza e disillusione, tra Amore e Morte.
Ma quali film a tematica LGBTQIA+ tra tutti i titoli in cartellone a Venezia si contenderanno il Queer Lion 2024? Possiamo dirvelo noi di Gay.it, in anteprima. 14 film in totale, otto dei quali in Concorso e 6 fuori Concorso.
Sono eleggibili per il Concorso del Queer Lion Award tutti i film, di durata pari o superiore a 30 minuti, con tematiche e personaggi LGBTQ rilevanti all’interno dell’opera.
QUEER LION 2024 – CONCORSO
Queer di Luca Guadagnino (Italia, Usa, 135’) – Presentato nella sezione Venezia 81 Concorso
È il 1950. William Lee è un americano sulla soglia dei quaranta espatriato a Città del Messico. Passa le sue giornate quasi del tutto da solo, se si escludono le poche relazioni con gli altri membri della piccola comunità americana. L’incontro con EUGENE ALLERTON, un giovane studente appena arrivato in città, lo illude per la prima volta della possibilità di stabilire finalmente una connessione intima con qualcuno.
Kjærlighet (Love) di Dag Johan Haugerud (Norvegia, 119’) – Presentato nella sezione Venezia 81 Concorso
Gli operatori sanitari Marianne e Tor si incontrano su un traghetto e inziano a parlare, a conoscersi. Dopo aver appreso del suo approccio laissez-faire relativo all’amore e alle relazioni sessuali, Marianne si chiede se la filosofia di Tor possa funzionare anche nella sua vita.
El Jockey (Kill the Jockey) di Luis Ortega (Argentina, Spagna, 96’) – Presentato nella sezione Venezia 81 Concorso
I fantini Abril e Remo gareggiano per un potente mafioso di nome Sirena, finché Remo non uccide accidentalmente un prezioso cavallo da corsa. Abril deve trovare Remo a Buenos Aires e portarlo in salvo, prima che Sirena lo rintracci.
Pooja, Sir di Deepak Rauniyar (Nepal, Usa, Norvegia, 115’) – Presentato nella sezione Orizzonti
Dopo il rapimento di due ragazzi, l’ispettrice di polizia Pooja (Asha Magrati) lascia Kathmandu per recarsi nella piccola città di confine dove è avvenuto il fatto. Ad accoglierla trova un clima di grandi disordini, con manifestazioni e rivolte razziali che travolgono le strade. Pooja chiede aiuto a una poliziotta locale, Mamata (Nikita Chandak). Le due donne dovranno fare i conti anche con la discriminazione di genere, mettendo in serio pericolo le loro vite pur di risolvere il caso.
Diciannove di Giovanni Tortorici (Italia, Uk, 109’) – Presentato nella sezione Orizzonti
Il film, prodotto da Luca Guadagnino, racconta la storia di un diciannovenne di Palermo che lascia Londra, dove studia economia, per trasferirsi a Siena ed iniziare la facoltà di lettere. Il viaggio introspettivo tra i ricordi del protagonista mostra la sua maturazione mentre è alla ricerca del proprio posto del mondo.
Alma del Desierto di Mónica Taboada-Tapia (Colombia, Brasile, 87’) documentario – Presentato nella sezione 21. Giornate degli Autori – Eventi Speciali
Nei paesaggi aridi di La Guajira, Colombia, Georgina, una donna transgender Wayúu al terzo atto della sua vita, sa che il suo tempo sta per scadere e vuole cambiare la propria esistenza.
Peaches Goes Bananas di Marie Losier (Francia, Belgio, 73’) documentario – Presentato nella sezione 21. Giornate degli Autori – Eventi Speciali
Ritratto intimo della cantante e performer Peaches. Merrill Beth Nisker, il suo vero nome, ha lasciato la propria casa e il proprio lavoro di insegnante in Canada con l’ambizione di farsi un nome nella scena underground berlinese, unendo sesso, punk e i dolci ricordi del florido periodo dei primi anni ’80.
Paul and Paulette Take a Bath di Jethro Massey (Uk, 109’) – Presentato nella sezione 39. Settimana Internazionale della Critica
Dall’incontro casuale tra Paul e Paulette in un boulevard di Parigi nasce un’insolita amicizia che si sviluppa attorno a un tetro gioco: la messa in scena di cruenti crimini di epoche passate nei luoghi in cui sono avvenuti.
QUEER LION 2024 – FUORI CONCORSO LUNGOMETRAGGI
Sugar Island di Johanné Gómez Terrero (Repubblica Dominicana, Spagna, 91’) – Presentato nella sezione 21. Giornate degli Autori – Concorso
Una gravidanza indesiderata innesca il viaggio verso l’età adulta di Makenya, un’adolescente dominicano-haitiana che vive a Batey, una comunità circondata da campi di canna da zucchero. Un serpente appare sul suo cammino. È l’incarnazione dei Misteri, entità che la guidano verso il riconoscimento del suo potere terreno e della sua consapevolezza in una dimensione parallela e afro-futuristica.
Boomerang di Shahab Fotouhi (Germania, Iran, 83’) – Presentato nella sezione 21. Giornate degli Autori – Concorso
Nel corso di una settimana, Boomerang traccia un ritratto sociologico della Teheran moderna.
FUORI CONCORSO SERIE
Familier som vores (Families Like Ours) di Thomas Vinterberg (Danimarca, Francia, Svezia, Cechia, Belgio, Norvegia, Germania, 345’) – Presentato nella sezione Fuori Concorso
“Families Like Ours” è ambientata in Danimarca d’estate, dove tutto sembra normale, se non fosse che tutto stia per essere sconvolto da una catastrofe naturale. Dopo che un’alluvione si è lentamente impadronita del paese, la Danimarca viene gradualmente evacuata. Le persone devono dire addio a ciò che amano, a ciò che conoscono e a ciò che sono.
FUORI CONCORSO CORTOMETRAGGI
Sans Dieu di Alessandro Rocca (Italia, 10’) – Presentato nella sezione 39. Settimana Internazionale della Critica – SIC@SIC
Billi il cowboy di Fede Gianni (Italia, 14’) – Presentato nella sezione 39. Settimana Internazionale della Critica – SIC@SIC
FUORI CONCORSO RESTAURATI
Manji (La casa degli amori particolari) di Yasuzô Masamura (Giappone, 90’, 1964) – Presentato nella sezione Venezia Classici
Il 18. Queer Lion Award è assegnato dal Direttivo dell’Associazione Queer Lion: Daniel N. Casagrande, giornalista e critico cinematografico, membro del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani, ideatore e fondatore del premio, Presidente dell’Associazione QL; Marco Busato, collaboratore di Radio Capodistria; Jani Kuštrin, operatore culturale; Adriano Virone, attivista LGBTQ. Tutti saranno presenti al Lido di Venezia per la durata dell’81. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica.
La consegna del Queer Lion Award avverrà all’interno della cerimonia di premiazione della Settimana Internazionale della Critica, venerdì 6 settembre, ore 19:00 (l’orario verrà confermato 24h prima dall’evento), presso la Casa della Critica, via San Giovanni D’Acri 6, Lido di Venezia. L’accesso alla cerimonia di premiazione è consentito solo tramite invito.
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