Roberta Mezzasalma, intervenuta in mattinata ai microfoni di Radio Cusano Campus, ha raccontato la sua storia.
Si chiamava Gianluca, poi ha cambiato sesso. “L’ho fatto nel 1998, mi sono anche sposata e separata. Nel 2011 ho vinto Miss Sicilia over 30”. Nelle ultime ore è balzata agli onori delle cronache per la decisione di lanciarsi in politica: “Sono sempre stata apolitica. Per un periodo ho creduto molto in Berlusconi ma sempre guardando alla persona, mai al partito. Ultimamente abbiamo avuto dei problemi nella nostra cittadina in provincia di Ragusa. Problemi di diverso tipo di fronte ai quali ho sempre messo la faccia”.
Da lì la scelta di candidarsi per l’Udc alle Regionali in Sicilia: “Mi hanno detto di credere nella mia persona, a prescindere dal mio passato”.
Dopo la candidatura Roberta ha ricevuto intimidazioni, ma – garantisce – non è una da arrendersi facilmente. E, anzi, dice sempre la sua. Paragonata a più riprese a Vladimir Luxuria, infatti, specifica: “Non mi piace questo paragone. Io mi sono sempre comportata correttamente e non ho mai dato scandalo”. E il Pride? Una baracconata, a suo dire. “Io penso che il Pride non faccia altro che aizzare le persone contro gli omosessuali. Se tu vuoi far valere i tuoi diritti non c’è bisogno che ti vesti da pagliaccio o vai in giro nuda. Io i miei diritti li faccio valere lavorando 24 ore al giorno”.
Essere omosessuali o transessuali, per Roberta, è una vera e propria disgrazia: “Inutile dire che non è così. Se avessi potuto avrei voluto essere felice di essere un uomo. Siamo tutti degli infelici. Abbiamo avuto questa disgrazia, non accentuiamola”.
© Riproduzione Riservata
ma a che titolo una trans si permette di parlare di omosessualità?
Un conto è soffrire di disforia di genere, quella si è definibile una disgrazia, dato che è una patologia psichiatrica che ti porta a non accettare il tuo corpo e a desiderare di cambiare sesso, ma che c’entra con l’omosessualità? Praticamente nulla, io gay che vorrebbero diventare etero non ne ho mai visti, magari possono soffrire perchè vivono in una società a loro ostile, ma nessuno considera la propria condizione una disgrazia.
Sicilia, trans omofobi e Udc. Combo perfetta.
Ancora una volta non si spiega il masochismo di alcuni “personaggi”… come chi negli USA ha votato il trumpetto. L’omofobia, il bigottismo e l’ignoranza siciliana concentrati in una sola persona… complimenti.
P.S. Non sa nemmeno quando è il caso di tacere… basta leggere i suoi commenti a questo articolo su FB.