C’è del genio, in Russia.
In attesa della seconda semifinale del mondiale di calcio russo tra Inghilterra e Croazia, che si giocherà questa sera, un gruppo di sei attivisti LGBTQ ha brillantemente aggirato la tristemente celebre legge contro la propaganda gay realizzando una bandiera rainbow ‘nascosta’. Per riuscire nell’impresa, i sei intrepidi hanno semplicemente indossato sei t-shirt ufficiali di sei nazionali di calcio.
Maglie di Spagna, Olanda, Brasile, Messico, Argentina e Colombia. Sei squadre e sei colori per dare vita all’iconica bandiera arcobaleno di Gilbert Baker. I quattro uomini e le due donne dell’organizzazione LGBT Hidden Flag hanno poi sfilato per le strade di Mosca, senza mai andare incontro a nessuna sanzione.
“Mi hanno chiamato e non ci ho nemmeno pensato due volte. Sono quasi svenuta, anche se non mentirò, ero un po ‘spaventata“, ha detto l’attivista spagnola Marta Márquez, presidente dell’Associazione GALEHI. “Questo progetto unisce le mie passioni: l’attivismo, il mio amore per i viaggi, la mia famiglia (nostra figlia è per metà russa). Ho accettato la sfida sapendo che poteva essere complicato“. Eloi Pierozan Junior, direttore marketing brasiliano, ha aggiunto: “Sei pazzo?”, mi ha chiesto il mio ragazzo. “È davvero pericoloso”. “Non sono preoccupato per i rischi, è un progetto in cui voglio davvero essere coinvolto”, gli ho risposto. E sinceramente, è stato il progetto più emozionante a cui abbia mai preso parte. Vengo da una famiglia molto conservatrice di una piccola città del Brasile, quindi non è sempre stato facile per me e mia sorella, che è lesbica. Ecco perché sono stato così entusiasta di far parte del nostro inaspettato arcobaleno. “Spero che tocchi i cuori di molte persone. È una chiamata all’amore“.
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