Mondiali di Russia meno sicuri per i tifosi LGBT: le autorità tentano di bloccare la Diversity House a San Pietroburgo.
Organizzate da Fare Network, un’associazione che monitora l’omofobia nello sport, due Diversity House sono state aperte in Russia in occasione dei Mondiali di calcio. Nei mesi precedenti al torneo infatti non sono mancate le provocazioni e i timori sulla sicurezza dei tifosi LGBT.
Nei giorni scorsi l’associazione ha denunciato un attacco politico contro la propria iniziativa: i proprietari dell’edificio a San Pietroburgo che avrebbe dovuto ospitare una delle due Diversity House, si sono tirati indietro all’ultimo sostenendo di non avere più i permessi per poter concedere lo spazio.
“Il modo in cui la Diversity House è stata chiusa è noto alle associazioni che lavorano a San Pietroburgo – ha spiegato Piara Powar, il direttore esecutivo di Fare Network – è il metodo con cui le autorità della città chiudono le attività che non sono conformi alla loro visione politica”.
Nonostante l’interessamento della FIFA, nella persona del segretario generale Fatma Samoura, l’associazione ha dovuto trovare un’altra location. Fortunatamente lo spazio di Mosca è stato aperto e una nuova casa a San Pietroburgo è stata individuata e aperta nei due giorni successivi.
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