Insaziabile e infaticabile Luca Guadagnino. Se a settembre sarà fuori Concorso alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia con un documentario su Ferragamo e a ottobre sarà su Sky con la sua prima serie tv, “We Are Who We Are” , il regista di Io sono l’Amore continua a collezionare progetti futuri.
Dopo il remake di Scarface, un nuovo adattamento de Il signore delle Mosche e il sequel di Chiamami col tuo nome, ecco infatti arrivare la notizia che proprio Guadagnino dirigerà il biopic su Scotty Bowers, leggendario gigolò di Hollywood da cui ha attinto a piene mani anche Ryan Murphy nell’ultima serie Netflix. Parola dell’Hollywood Reporter. Scritta da Seth Rogen e Evan Goldberg, la pellicola racconterà gli anni d’oro della Mecca del Cinema, con una stazione di benzina di Los Angeles che concedeva a buon mercato gigolò per tutti. Uomini e donne, potentissimi e famosissimi. Lo stesso Bowers, morto all’età di 96 anni nel 2019, raccontò il tutto in Full Service, vendutissima autobiografia diventata anche documentario, nel 2017. Scotty confessò di essersi prostituito per decenni, soprattutto tra gli anni ’40 e ’60, andando a letto con divi del calibro di Cary Grant, Katharine Hepburn, Spencer Tracy, Lana Turner, Ava Gardner, Laurence Oliver e Rock Hudson. Uomini e donne, per Bowers, ex marine, non c’erano distinzioni. Disse persino di aver dormito con J. Edgar Hoover, temutissimo direttore dell’FBI, organizzò orge per il compositore Cole Porter e prese attivamente parte a numerose ricerche con Alfred Kinsey, affascinato dalla sua pansessualità.
Matt Tyrnauer, autore del documentario del 2017 Scotty and the Secret History of Hollywood, produrrà la pellicola insieme a Corey Reeser, Rogen e Goldberg. Non è chiaro quando il film prenderà vita, vista la fittissima agenda del regista.
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