Caro Leo, spero tanto che almeno tu mi potrai aiutare.
Inanzitutto mi scuso per gli errori che troverai nel mio testo, ma il fatto é che io vivo in Svizzera e non scrivo l’italiano perfeattamente.
Comunque due settimane fa i miei hanno saputo che sono gay, io non volevo ancora che succedesse ma son successe tutte un insieme di cose che alla fine adesso lo sanno. E mi sento sinceramente molto meglio di prima, non mi porto più quel peso insomma.
Comunque il fatto é che i miei non vogliono credermi in un certo senso, continuano a sperare che un giorno cambierò, mi hanno perfino chiesto di fare un test del sangue per sapere se sono veramente gay o no?!!! Ma io gli ho risposto che questo tipo di test non esiste, non centra niente! O sbaglio?
Sono un po’ di giorni che li vedo sempre tristi e pensierosi e mi fa stare male, non voglio che soffrino a causa mia. Ma il fatto é che non riesco a spiegarli che non é una cosa che si può scegliere e né che si può cambiare, ma solo accettarla. Ma loro continuano con la storia dell’esame di sangue!
Io non so proprio come comportarmi… Volevo chiederti anche se magari conosci un articolo o una cosa del genere che spiega che l’omosessualita non si scopre con un esame di sangue.
Spero che mi potrai dare un buon consiglio.
Grazie! Sussuro – 16 anni
Carissimo “Sussurro”,
anche se il tuo italiano non è perfetto, credimi, è sufficiente ad esprimere il tuo stato d’animo sicuramente in subbuglio al momento attuale, anche se effettivamente i tuoi genitori, sapendolo in anticipo rispetto ai tuoi desideri, ti hanno tolto un gran peso.
E’ positivo il fatto che i tuoi genitori non abbiano reagito in malo modo…
E’ positivo il fatto che i tuoi genitori non abbiano reagito in malo modo, ma “solo” con atteggiamenti di tristezza: stanno ancora elaborando l’inaspettata notizia della tua omosessualità e stanno meditando di fare in modo che tu ne venga fuori.
Non credere che questo capiti solo a te: tutti noi genitori, prima di reagire in modo positivo (e ce n’è voluto del tempo…) abbiamo fatto di tutto per “aiutare” i nostri figli per non farli soffrire, per vederli ben inseriti in un contesto sociale ancora troppo bacchettone, ma soprattutto molto ignorante.
E’ vero, non esiste nessun test del sangue che possa evidenziare l’orientamento omosessuale, ma sappi che una volta esisteva la credenza che l’omosessualità fosse un fattore ormonale, per cui si somministrava al malcapitato una buona dose di ormoni maschili o femminili a seconda dei casi e così… si rovinavano le persone, ma l’orientamento non cambiava. Forse i tuoi pensano a questo, ossia ad un dosaggio di ormoni, oppure temono che tu abbia avuto rapporti a rischio e allora pensano di cercare, attraverso l’analisi del sangue, di controllare se tu ti sei infettato. Ma queste sono solo mie ipotesi.
Certo che alla base di tutto questo c’è una grave mancanza di informazione, cosa che è generale. Io penso che, alla base di tanta disciminazione, ci sia soprattutto l’ignoranza e che sia importantissimo, per lo stare bene di tutti, cercare continuamente di informare e di informarsi e di riuscire a ragionare con la propria testa e non con quella di ottusi prelati (ce ne sono anche di bravissimi, ma non possono parlare) o di ignobili politici.
Penso sia importante che sia tu che i tuoi genitori leggiate il libro “Figli diversi – New generation” ed. Sonda di Giovanni e Paola Dall’Orto – 2005. E’ strutturato in modo che sia di utilità sia alle persone omosessuali che ai loro genitori (ma anche molti eterosessuali farebbero bene a leggerlo!).
Non so in quale parte della Svizzera tu viva, ma sappi che a Milano c’è la sede dell’AGEDO (www.agedo.org) che potrebbe aiutavi, anzi addirittura c’è una sezione a Lugano.
Sussurro, non perderti di coraggio, fatti aiutare ed aiuta i tuoi genitori a capire e sii, nel frattempo, sereno e pieno di speranza, comprendi i tuoi che, anche loro, sono in questo momento un po’ confusi!!!!!
Un augurio affettuoso da una mamma dell’AGEDO (associazione di genitori di omosessuali).
di AGEDO
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