Natale si avvicina, e diverse grandi aziende hanno deciso contribuire al cambiamento nei confronti della rappresentazione queer nella pubblicità.
I celebri cracker Ritz hanno realizzato uno spot (in testa al post) in cui un ragazzo latinoamericano scrive un sms a sua madre: “Possiamo parlare?“, per poi ritrovarlo abbracciato al compagno afroamericano. “Dove c’è amore, c’è famiglia“, recita il claim Ritz.
Indeed, motore di ricerca per trovare lavoro lanciato nel 2004, ha invece costruito una campagna pubblicitaria legata alla discriminazione e alle sfide che quest’ultima presenta nel dover trovare lavoro. “Sono nera, sono una donna e sono lesbica“, confessa EJ, mentre guida un QUAD con un bandiera arcobaleno: “Voglio trovare un lavoro dove posso essere me stessa“.
Pantene ha invece dato vita a due campagne LGBT. La prima, “Family is BeautifuLGBTQ“, vede diverse famiglie omogenitoriali alle prese con i capelli dei bimbi più piccoli. Pantene donerà 1 dollari a Family Equality (fino a $ 100.000) per ogni foto di famiglia condivisa utilizzando l’hastag #BeautifuLGBTQ, a sostegno dell’uguaglianza familiare per tutti. A pochi giorni dal TDoR – Transgender Day of Remembrance, Giornata mondiale della Memoria Transgender celebrata il 20 novembre scorso, Procter & Gamble ha poi realizzato il progetto “HAIR HAS NO GENDER“. Al centro della scene ancora una volta le famiglie, elemento primario di inclusione nella società e, oltre a confermare il sostegno all’Associazione Libellula – organizzazione che opera sul territorio nazionale con la finalità di aiutare e difendere le persone transessuali e transgender -, vede il supporto di AGedO – l’Associazione italiana di genitori, parenti, amiche e amici di lesbiche, gay, bisessuali, trans *, +, fondata proprio con lo scopo di sostenere i genitori durante il percorso di coming out dei figli e promuovere i diritti civili e i cambiamenti sociali nel nostro Paese.
Azienda di moda online con sede a Berlino, Zalando ha invece realizzato due spot pubblicitari a tematica LGBTQ. Il primo si concede Patricia Allison di Sex Education voce narrante di una breve storia che vede il musulmano Aly andare incontro ad un nuovo capitolo della propria vita quando incontra un uomo afroamericano. La loro seconda celebra invece la connessione umana, mostrando persone di tutte le etnie ed età che si abbracciano, tra cui coppie LGBT.
Mai come quest’anno, finalmente, gli spot natalizi delle grandi aziende coinvolgono anche la comunità LGBTQ, abbracciando l’inclusione totale.
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Io non guardo molta tv, direi anzi che non la guardo praticamente mai, quindi spero che questi spot vadano in onda anche nelle tv italiane, così che aprano la mente a chi la tv italiana la guarda.