La quantità di persone che si identificano come LGBT+ negli Stati Uniti è aumentata. Secondo quanto riportato da un recente rapporto Gallup, si parla di 11,3 milioni, ovvero il 4,5% della popolazione totale. Un leggero aumento rispetto al 4,1% del 2016 e una più massiccia crescita rispetto al 3,5% del 2012. E’ chiaro che la stragrande maggioranza della popolazione viva la propria omosessualità in silenzio.
Volendo fare un paragone, le persone LGBT dichiarate nel Regno Unito rappresentano appena il 2% della popolazione. Washington DC detiene la più alta percentuale di persone LGBT + nel Paese, pari al 9,8%, mentre nel Nord Dakota ci si ferma al 2,7%. E’ il dato più basso degli States.
Il Williams Institute, gruppo di esperti UCLA specializzato nelle statistiche LGBT+, ha inoltre rilevato come i giovani sarebbero sempre più inclini ad identificarsi come queer. Questo perché consapevoli di “crescere in un momento storico in cui è più accettabile riconoscere questo tipo di sentimenti”. Kerith Conron, direttore della ricerca presso il Williams Institute, ha infine sottolineato come la percentuale di persone che si identificano come LGBT cresca sensibilmente nei sondaggi anonimi. Il famoso 10% della popolazone citato dal sessuologo Alfred Kinsey più di 70 anni fa, sarebbe praticamente confermato anche dai numeri statistici.
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