Franco Grillini inaugura ufficialmente la “Gay Street’’ di via Sammartini, è un importante riconoscimento per la mia attività.
Apro quindi un altro locale, l’After Line discobar, dove si può ascoltare buona musica, ballare, assistere a spettacoli di spogliarello e di drag queen.
Tutti i media ne parlano, soprattutto dopo le scritte infamanti da parte di naziskin sui muri della via proprio la notte prima dell’inaugurazione.
Il successo è immediato, aperto tutti i giorni e le notti, migliaia i clienti, anche personaggi noti: da Paolo Limiti a Fabio Canino, da Aldo Busi a Loredana Bertè, da Jimmy Sommerville a Arturo Brachetti, dai Legnanesi a David Leavitt, e poi artisti, ballerini, cantanti, registi, fotografi, stilisti…. tra happy drink e brunch, spaghettate notturne e favolosi strip dei gogo boys, il videolaser, la messaggeria, i giochi elettronici, il karaoke, le lotterie e i premi non c’è da annoiarsi.
Al cinema si proietta Philadelphia di J. Demme, che affronta il tema dell’Aids, con Tom Hanks, D. Washington e A. Banderas. Strepitosa la colonna sonora di Bruce Springsteen.
Secondo le stime dell’Organizzazione Mondiale della Sanità gli omosessuali, maschi e femmine, sarebbero in Italia tre milioni e mezzo.
Luigi Cerina, consigliere gay antiproibizionista e dichiaratamente sieropositivo, viene nominato assessore per la questione omosessuale a Roma.
Non contento “raddoppio”: all’interno dell’After Line disco bar inauguro l’Oasi Rosa, una sala lesbo dove anche le donne hanno uno spazio di divertimento e incontro.
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