FIRENZE – Romina Cecconi è stata tra le prime in Italia a cambiare sesso e la sua storia è stata un segno importante di un costume che cambiava e di cui fu clamorosamente protagonista. Nel 1975 riassunse nel libro Io, la “Romanina” Perché sono diventata donna le ragioni di una scelta e un percorso che, per quanto accidentato, narra sempre con piglio deciso e con humour tagliente una legge che la volle prima nel carcere maschile e poi in quello femminile. Un mix che non poteva passare inosservato ad una attrice come Anna Meacci, da sempre attenta tanto ai linguaggi della comicità quanto alle tematiche del mondo glbt. È nato così “Romanina” lo spettacolo teatrale liberamente ispirato al libro di Romina Cecconi scritto da Anna Meacci e Luca Scarlini per la regia di Giovanni Guerrieri.
Lo spettacolo, che ha debuttato a Firenze prima dell’estate, sarà riproposto a partire dal 9 novembre al Teatro della Limonaia nell’ambito di un progetto più ampio elaborato dal Teatro della Limonaia e da Fuoricorso e che prevede anche la mostra fotografica “Romanina Circus” curata da Bruno Casini e Pier Paolo Tessarin, che presenta immagini degli anni settanta e ottanta relative alla vita di Romina Cecconi. In questi due decenni carichi di storie, avventure, ricordi, manifestazioni, cultura e eventi, la “Romanina” ha elaborato le sue scelte politiche, esistenziali e culturali. Il percorso fotografico ricostruisce questa storia di una “scelta” coraggiosa, di una “libertà” conquistata attraverso momenti difficili, critici, brutti, repressivi. Foto di costume, foto quotidiane, foto con amici ed accanto documenti, volantini, materiali grafici di questo periodo, un modo per ricordare quale fosse l’humus “culturale” di Firenze, dell’Italia e dei luoghi dove la Romanina si muoveva, frequentava, consumava.
L’evento si completa sabato 12 novembre con la presentazione del libro Romanina di Anna Meacci e Luca Scarlini edito da Titivillus Edizioni e con la proiezione del video su Romina Cecconi C’era una volta un ragazzo, di Mauro Bolognini e Guido Sacerdote, trasmesso in seconda serata dalla Rai tv nel 1978. Nel filmato si ricostruisce la storia di Romina, la sua condizione di donna dopo l’operazione chirurgica attraverso le interviste al patrigno, alla madre e Silvia (l’amico di infanzia diventato donna) e le immagini in cui parla del suo passato di uomo; Romina balla e canta in discoteca dove lavora come animatrice. Ci sono anche immagini di Volturino, il paese in provincia di Foggia dove ha vissuto tre anni di confino e le foto di Romina quando era ragazzo e delle sue nozze avvenute a Firenze a Palazzo Vecchio. Un reportage di vita, di scelte e di coraggio.
un progetto del Teatro della Limonaia e Fuoricorso
dal 9 novembre alle ore 21
Fuoricorso, Armunia Festival Costa degli Etruschi
Anna Meacci in
Romanina
liberamente ispirato a “Io, la Romanina. Perché sono diventata donna” di Romina Cecconi
drammaturgia di Anna Meacci e Luca Scarlini
regia di Giovanni Guerrieri
assistenteatutto Antonio Branchi, disegno luci Marco Santambrogio, costumi Pier Paolo Tessarin,
trucco Luigi Smeraldi, acconciature Luca Baritello by Ecocapelli, tecnici di scena Marco Santambrogio e Irene Innocenti, progetto grafico di Dimitri Milopulos, ufficio stampa Bruno Casini e Tommaso Rosa.
la canzone Fragile è di Gennaro Cosmo Parlato, arrangiamento di Vincenzo Coccimiglio
distribuito da Progetti Dadaumpa
dal 9 novembre dalle ore 20
mostra fotografica
Romanina Circus
a cura di Bruno Casini e Pier Paolo Tessarin
12 novembre ore 20.30
Presentazione del libro
Romanina
di Anna Meacci e Luca Scarlini
edito da Titivillus Edizioni
12 novembre ore 21.00
in collaborazione con il Centro Mauro Bolognini di Pistoia e Rai – Direzione Rai Teche di Roma
proiezione del filmato
C’era una volta un ragazzo
di Mauro Bolognini e Guido Sacerdote
TG2- Odeon nr. 26 del 21/03/1978, dur. 8 min
biglietti stagione adulti
12 euro Intero; 10 euro ridotto Arci/Aci
8 euro under 26 e over 65 /Lab9
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