Si chiama Tanwarin Sukkhapisit, è transgender e bisessuale. E’ la prima volta che il Paese torna alle urne dopo il colpo di Stato militare del 2014. Candidata con il Future Forward Party, è la prima deputata a entrare in Parlamento, e il suo partito è terzo nella classifica delle preferenze, secondo i sondaggi. Dopo la sua elezioni, ha ringraziato tutti i suoi sostenitori su Facebook.
Grazie per la speranza di tutti coloro che credono che vogliamo ancora un nuovo, buon futuro insieme. Grazie da questo piccolo cuore bisessuale.
Prima della sua svolta nel mondo della politica, Tanwrin era una regista reduce da una battaglia legale di 5 anni, per il suo film Insects in the Backyard (uscito nel 2010), che era stato censurato perché considerato immorale. La discussione è finita in un’aula di tribunale, e la censura è stata ritirata a patto che venisse eliminata una scena di nudo. In Thailandia l’omosessualità è considerata normale, ma per legge le effusioni in pubblico sono vietate, sia per le coppie etero sia per quelle omosessuali. A seguito di quell’esperienza ha deciso di fare qualcosa di più, candidandosi.
Tanwarin vuole portare il matrimonio egualitario in Thailandia
La sua lotta riguarderà l’ottenimento dei diritti per le persone omosessuali e per tutte le minoranze presenti nel Paese.
Voglio essere una persona che rappresenta le minoranze in Tailandia perché per me, persona LGBT, non ho il diritto di sposarmi in un matrimonio omosessuale. Legalmente, per legge, noi non possiamo adottare bambini.
Il suo intento, ha dichiarato al Bangkok Post, è quello di modificare la sezione 1448 del codice civile, dove viene specificato che il matrimonio è solo tra uomo e donna. Eliminando i due termini, il testo sarà aperto anche alle coppie LGBT.
Speriamo di emendarlo per dire che due persone possono essere sposate. Se questo può essere risolto, rimuoverebbe una barriera e aprirà le porte a molte altre cose.
Oltre a Tanwarin, anche la prima candidata transgender al posto di primo ministro
Mentre Tanwarin è la prima deputata trans a entrare in Parlamento, Pauline Ngarmpring è stata la prima persona transgender a essere candidata al posto di primo ministro. Su tutti i candidati proposto, circa una settantina, solamente 7 erano donne, e solo lei trans. Proposta da un partito che contava a suo interno oltre una ventina di persone LGBT, ha affermato che il suo è un gesto simbolico, ma spera che possa portare a interessarsi sulla questione LGBT, riconoscendo i diritti anche per le coppie omosessuali.
So che avere la mia candidatura è un gesto simbolico. So che non sarò il primo ministro ora. Ma speriamo di ottenere alcuni posti e rappresentare le persone LGBT nel paese. E forse la prossima volta, anche una donna transgender avrà una possibilità.
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