Tiziano Ferro ha raccontato a Vanity Fair come Victor, ora suo marito, gli ha chiesto di sposarlo, e come sono stati questi 3 anni di relazione. Al settimanale, il cantante ha confessato che la decisione di sposarsi non era di certo campata in aria. Ma mai si sarebbe aspettato un gesto così romantico dal suo Victor.
Ecco il momento della fatidica domanda, raccontato da Ferro a Vanity Fair:
Il giorno del mio compleanno, mi chiede se gli faccio quello che lui chiama il “novio coffee”, una bevanda di mia invenzione, a base di caffè alla nocciola, dolcificante e panna alla cannella. Una cosa imbevibile che piace solo a lui. Io penso: che palle, è il mio compleanno e devo farti il caffè? Comunque lo faccio. Lui intanto mi dice: “Ho preso due tazze, le ho fatte incidere”.
Io sempre più scazzato ne prendo una su cui c’è scritto “amore” in italiano. Lui: “Guarda anche l’altra”. La prendo in mano e comincio a leggere, è in italiano, c’è scritto: vuoi sposar… Mi giro prima di finire, Victor è in ginocchio, con un pacchettino di Tiffany in mano. Ho perso totalmente il controllo di me stesso. Ricordo solo le mie spalle che sobbalzano: ho pianto per venti minuti senza riuscire a dire una parola. Comunque andrà la nostra storia, Victor sarà l’unica persona al mondo ad avermi regalato quella sfumatura di gioia assoluta che non provavo più dalla mia infanzia.
Nell’intervista, che uscirà in edicola mercoledì 17 luglio, Tiziano Ferro racconta anche il suo primo incontro con Victor.
Come per la proposta, anche nel primo incontro c’entra un caffè tra Tiziano Ferro e Victor Allen
Tiziano e Victor stanno assieme da 3 anni e si sono conosciuti a Los Angeles, mentre il cantante stava girando un video. Victor Allen, che nella città americana lavorava coma marketing manager. Un semplice invito, mentre Tiziano cercava uno Starbuscks e Victor glielo indicò, accompagnandolo a prendere un macchiato.
E perché questa decisione di condividere con tutti le sue nozze?
Perché con il matrimonio lui entra a far parte della mia famiglia e questa è una verità che non si può tacere… una verità che, come ai tempi del mio coming out, spero possa essere utile a qualcuno.
E sul matrimonio, inizialmente scettico, racconta anche il suo cambio di rotta:
Ma ho capito che se l’essere umano, da quando è su questa terra, celebra le unioni, un motivo c’è. L’amore ha senso nella misura in cui lo puoi condividere con gli altri, diversamente perde colore. E l’ingresso di una persona nella tua famiglia non è una cosa da poco: merita rispetto. Dobbiamo ricordarcelo quando parliamo dei diritti di tutti. E poi dobbiamo essere intelligenti e ricordarci che viviamo in un mondo che è anche fatto di burocrazie: mettere nero su bianco un rapporto in certi casi può fare la differenza.
E sull’avere dei figli:
Victor era spaventato all’idea. Poi però mi ha detto: “Per te e con te per la prima volta nella mia vita, sarei pronto a diventare genitore”.
Ecco parte della sua intervista a Vanity Fair:
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