Un PRIDE chiamato Daley
Alla vigilia delle Olimpiadi di Tokyo, Daley ha spiegato i ‘segreti’ della sua famosa etica nel lavoro, sottolineando come “quando sei sempre visto come un outsider, devi lavorare ancora di più. Sono cresciuto sentendomi sempre, costantemente messo alla prova, essendo bravo in qualcosa dovevo compensare la sensazione di aver deluso tutti con la mia sessualità“.
A cambiargli la vita, in meglio, proprio quel coming out pubblico, nel lontano 2013: “È stata una delle cose più spaventose che abbia mai fatto. Ero così terrorizzato all’idea di premere invia, pubblicando quel video su YouTube. Volevo scrollarmi i curiosi dalle spalle, che continuamente mi facevano domande sulla mia vita privata. Sapevo di aver trovato l’amore. E volevo che la gente lo sapesse. Fare un video su YouTube era il modo in cui comunicavo con i miei fan, ed era l’unico modo in cui potevo dire esattamente quello che volevo dire senza che le mie parole fossero distorte“.
Dopo aver conquistato il primo storico oro olimpico della sua eccezionale carriera, Tom ha per l’ennesima volta voluto indossare i panni della persona dichiaratamente, orgogliosamente e felicemente LGBT, ribadendo l’importanza della visibilità, della piena accettazione di sè.
“Mi sento incredibilmente orgoglioso di dire che sono un uomo gay e anche un campione olimpico. Quando ero più giovane non pensavo che avrei mai ottenuto nulla a causa di ciò che ero. L’essere diventato un campione olimpico ora dimostra che puoi ottenere qualsiasi cosa. Ho fatto coming out nel 2013 e quando ero più giovane mi sono sempre sentito quello solo, diverso e non adatto. C’era qualcosa in me che non sarebbe mai stato come la società voleva che fossi. Spero che qualsiasi giovane Lgbt là fuori guardandomi e ascoltandomi in questo momento possa capire e pensare che c’è sempre una strada ancora non percorsa verso la felicità. Ricorda, non sei solo, e non vali meno di nessun altro al mondo. Puoi ottenere qualsiasi cosa, se lo senti nel cuore.”