Alla fine di una serata finalmente incalzante, durante la quale abbiamo riascoltato tutti e trenta in brani in gara, si è sancito il trionfo di Angelina Mango su Geolier, secondo classificato, Annalisa, terza, Ghali e Irama.
Il Premio della Critica Mia Martini è stato assegnato a Loredana Bertè e al suo brano-manifesto Pazza. Ad Angelina Mango, invece, il Premio della Sala Stampa Lucio Dalla. Il Premio Sergio Bardotti per il miglior testo tra quelli in gara viene consegnato a Mariposa di Fiorella Mannoia, che ha scritto il pezzo insieme a Carlo Di Francesco e Cheope e dedicato il trionfo a tutte le sorelle. È ancora Angelina Mango, invece, a ricevere il Premio Giancarlo Bigazzi per la miglior composizione della sua La Noia.
Ripercorriamo insieme i momenti più intensi della finale del Festival di Sanremo 2024. Ecco, di seguito, i nostri preferiti:
Big Mama
Sebbene il suo non sia uno dei brani più a fuoco, Big Mama ha fatto uno splendido Sanremo. Stasera, La rabbia non ti basta ha anche emozionato più del solito: «Vorresti solo un altro costo/sì, ma a quale costo?», canta. Una lettera alla bambina che è stata, per ricordarci di volere bene aə bimbə che eravamo.
Dargen D’Amico
«Siamo più dei salvagenti sulla barca»: cantare per dire qualcosa, qualcosa che pesa. Grazie, Dargen.
Loredana Bertè
È così che si sta su un palcoscenico. Così che si costruisce una carriera. Così che ci si può dire artistə. Ti meriti tutto, Loredana.
I Santi Francesi
I Santi Francesi sono tra le rivelazioni più interessanti di questo Festival: L’amore in bocca è un brano erotico-elettronico di gran gusto, elegante e sospeso tra passato e presente, tra pianoforti e sintetizzatori. Loro hanno classe da vendere. Bene.
Mahmood
Mahmood, accompagnato dai ballerini, stasera brilla ancora di più. «Viva le differenza, viva la libertà di pensiero», dice a fine esibizione. Ci vediamo al Forum, Mahmood.
Fiorella Mannoia
Una cosa su Fiorella Mannoia: non è scontato, per niente, mantenere saldi il carisma e la coerenza. Riuscire, a distanza di oltre quarant’anni dal debutto, a rimanere credibili, qualsiasi cosa si canti, qualsiasi universo musicale si provi ad attraversare. Questa cumbia femminista ci piace ogni giorno di più.
Alessandra Amoroso
Di Alessandra Amoroso ci si chiede sempre quale sia il percorso artistico che ha deciso di intraprendere. La sua Fino a qui, pur non essendo tra le più belle in gara, è una delle migliori canzoni del suo repertorio. Sarà per il portato emotivo, sarà la voglia di rinascere. Almeno è genuina.
Ghali
Intimo e politico, coraggioso ed elegantissimo. Ghali ha lasciato il segno, e nel migliore dei modi possibili.
Annalisa
C’è qualcosa di ammaliante e misterioso in Annalisa: tiene tuttə a debita distanza, ma trasforma ogni palcoscenico in un dancefloor. La canzone è un po’ meh, ma la balleremo. Anzi, ok, la stiamo già ballando.
Angelina Mango
Il talento di Angelina Mango è una bestiola scatenata, un muscolo vivo. Lei, eccessiva e sfrontata, si prende tutto il palcoscenico e non lascia indietro neanche un angolo. Brava.
Emma
Che bel Sanremo che ha fatto, Emma. Matura e più leggera, si sente libera. Lei convince, perché è fedele a sé stessa pur cercandosi nel cambiamento. Apnea ha spiazzato, ma ora sembra calzare perfettamente sulla sua voce.
Ricchi e Poveri
Come faremo da domani, senza Angela ogni sera in TV? L’operazione Ma non tutta la vita è riuscitissima. Pura retromania fatta con mestiere, e l’arrangiamento è – non ironicamente – uno dei più curati. Il loro entusiasmo è persino commovente.
Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.