Si è arrivati ormai alla fine della campagna elettorale e Donald Trump ne approfitta per tentare di strappare qualche consenso in extremis tra i settori della società presso cui è più debole e tra questa certamente c’è la comunità LGBT. Il candidato repubblicano è comparso ad un rally a Greely, in Colorado, durante lo scorso weekend e ha mostrato una grande bandiera arcobaleno con la scritta: “LGBT per Trump”.
La scena, che è stata ovviamente fotografata, ripresa e diffusa, ha generato una valanga di commenti. I maldestri tentativi compiuti da Trump nel corso della campagna elettorale per attirare consensi da parte delle persone omosessuali e transessuali non sono mai andati a buon fine: son sempre stati visti come pura retorica di facciata smentita poi dai fatti e dalle stesse azioni di Trump, che certo non ha dimostrato di essere un candidato attento ai temi legati alla parità e ai diritti civili.
Trump, infatti, non solo si oppone al matrimonio omosessuale ma ha anche promesso di inserire alla Corte Suprema un giudice contrario al matrimonio egualitario.
Inoltre Trump per tutta la sua campagna elettorale ha mostrato vicinanza e sintonia con i leader dei principali gruppi d’odio anti LGBT americani e ha affermato di essere un sostenitore del First Amendment Defense Act, che permetterebbe a individui, aziende e organizzazioni di discriminare legittimamente persone e famiglie LGBT.
La reazione di Hillary Clinton non si è fatta attendere. La candidata democratica ha scritto su Twitter: “Donald Trump dice di essere il “vero amico” della comunità LGBT. Yeah, no”.
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Cretini anche i gay che lo votano però. Ma cretini proprio.
A quel culo nazista ipersquallido di gianluca dana ford volevo solo dire che io ho già detto chi è ovvero una malata psicopatica demente iperividiosissima ignorante e razzista anche mafiosa. La prossima volta che si azzarda a rifarmi qualcosa la vado a prendere ed ammazzare. Anche a quel frocio di mauro di monteverde. Froooooociiooooo!