Informazione e prevenzione sono le armi che aiutano a contrastare i tumori. Grazie ai progressi della ricerca oncologica, oggi, una persona su due riesce a guarire dal cancro. Riuscire a migliorare questi numeri, significa permettere ai medici di diagnosticare i tumori nella fase iniziale.
Oggi nei Paesi dell’Unione europea si ammalano di tumore del seno più di 300.000 donne ogni anno. In Italia questa malattia è la prima causa di morte nella fascia d’età tra i 35 e i 44 anni, e in molte zone rappresenta un quarto circa di tutti i tumori di cui soffrono le donne. Nel meridione e nelle isole l’incidenza della malattia è tuttora relativamente bassa rispetto alla media dei paesi industrializzati, mentre aumenta progressivamente salendo al nord. Secondo i dati dei Registri Tumori, pubblicati da oncologiaonline.org a Latina e Ragusa il tumore al seno colpisce rispettivamente 52 e 68 donne ogni 100.000, 92 a Torino, 95 a Genova e 99 a Varese. Ma il dato più importante è senz’altro che il tumore al seno rappresenta la prima causa di morte tra le donne italiane, dato che, purtroppo, è in costante aumento.
Sotto accusa, oltre l’età, la predisposizione familiare e la mancanza
di figli, ma anche nuovi fattori di rischio come sovrappeso, obesità, errata alimentazione, consumo di alcol, scarsa attività fisica. A questo proposito, gli esperti hanno stabilito di continuare a dettare instancabilmente le "regole d’oro" della prevenzione che prevedono, tra l’altro, un piatto di pesce al giorno, in grado di ridurre addirittura del 50% la probabilità di ammalarsi di cancro del seno. Così come una porzione di verdura consumata regolarmente a pasto può abbassare fino al 20% i casi. Due piatti di pasta al giorno aumentano invece del 10% il rischio di carcinoma mammario. Va posta inoltre molta attenzione al forte consumo di alcol, in aumento fra le donne italiane. Oltre alla dieta, per una buona prevenzione è fondamentale fare attività fisica. "Non serve andare in palestra o sottoporsi ad allenamenti duri – avverte il prof. Francesco Cognetti, presidente dell’ AIOM – è infatti provato che basta correre 20-30 minuti per 3-4 volte alla settimana, o addirittura fare semplicemente le scale evitando l’ascensore, che non si incorre nei danni dell’iperinsulinemia, i cui picchi sono dannosi per l’insorgenza del tumore del seno".
L’1-2-3 ottobre in vari paesi del
mondo si celebra la giornata della prevenzione, è un modo per ricordare a tutte le donne del mondo che il pericolo c’è, ma si può combattere imparando l’abitudine a controllare di più il nostro corpo.
LE AZIONI DELLA PREVENZIONE :
– Una visita medica annuale dopo i 25 anni.
– Una mammografia per la prima volta a 40 anni e in seguito con una cadenza annuale.
– Un’ecografia a giudizio del medico, in genere prima dei 40 anni.
– L’autoesame della mammella con regolarità dopo i 25 anni.
Esiste anche un numero verde oncologico che può rispondere alle vostre domande e effettuare prenotazioni: 800.422412
CENTRI ONCOLOGICI IN ITALIA:
^SCentro di Riferimento Oncologico^s, Istituto Nazionale dei Tumori, via Pedemontana Occidentale – 33081 Aviano (PN) tel. 0434659111
^SIstituto Nazionale per lo Studio e la Cura dei Tumori^s, via Venezian, 1 – 20133 Milano, tel. 0223901
^SIstituto Europeo di Oncologia^s, via Ripamonti,435 – 20141 Milano, tel. 02574891
^SIstituto Nazionale di Ricerca sul Cancro^s, largo Rosanna Benzi, 10 – 16132 Genova, tel. 01056001
^SIstituto Regina Elena^s, viale Regina Elena, 291- 00161 Roma, tel. 0649851
^SIstituto per lo Studio e la Cura dei Tumori^s, Fondazione Giovanni Pascale, via M. Semmola – 80131 Napoli, tel. 0815903111
^SOspedale Oncologico^s via Amendola, 209 – 70126 Bari, tel. 0805555111
Se volete scrivermi: jaguar@gay.it
di Elle
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