In Turchia, venerdì 10 maggio si è tenuto un pride ad Ankara, presso il campus dell’Università tecnica del Medio Oriente (METU). A partecipare molti studenti che facevano parte del collettivo LGBT ODTÜ, che dal 1996 lotta per avere pari diritti. Ad aprile, un tribunale aveva dichiarato incostituzionale il divieto di organizzare eventi LGBT, compreso il Pride. Con questo spirito, alcuni studenti hanno deciso di programmare una piccola parata. Ma il Rettore dell’Università non ha gradito, che ha quindi chiamato la Polizia.
Gli agenti in tenuta anti sommossa sono accorsi immediatamente alla chiamata, utilizzando la forza per bloccare il pride. Come motivazione di tale violenza, la Polizia ha spiegato che non avevano alcuna autorizzazione a sedersi sul prato sventolando delle bandiera arcobaleno. E per questo, 25 studenti sono stati arrestati.
Violenza inaudita contro dei ragazzi in Turchia
Lacrimogeni, spray al peperoncino, proiettili di gomma. Una manifestazione pacifista si è trasformata in pochi minuti in una guerriglia, quando la Polizia ha caricato i manifestanti presenti, con una violenza inaudita. Un rappresentante di Amnety International, Fotis Fillippou, ha spiegato:
È straziante sentire che la marcia del Pride di oggi, che avrebbe dovuto essere una celebrazione di amore e solidarietà, è stata violentemente aggredita dalla polizia usando spray al peperoncino, proiettili di plastica e lacrimogeni e che almeno 25 persone sarebbero state detenute illegalmente. I rapporti sull’uso eccessivo della forza da parte della polizia devono essere esaminati con urgenza. Amnesty International condanna l’intervento della polizia contro la celebrazione del Pride nel campus del METU. È un giorno buio quello in cui le autorità universitarie chiamano la polizia per mettere a tacere gli studenti che rivendicano semplicemente i loro diritti alla dignità e all’uguaglianza. Tutti quelli detenuti dalla polizia devono essere rilasciati immediatamente e incondizionatamente.
Alcuni video di quanto avvenuto sono stati caricati su YouTube:
Altri particolari si possono invece notare nel video condiviso dal blog E’ Tempo di Diritti.
dobbiamo tutelare le persone arrestate facciamoci sentire.....Europa bigotta
E la Turchia voleva entrare in Europa? I maiali islamici devono essere tenuti a bada.