La comunità LGBT+ racchiude al suo interno membri di tutte le età e di tutte le tipologie, questo è ormai appurato. E come per tutti, anche i giovani gay hanno una loro etichetta.
Quando sei un teenager omosessuale, glabro, con un viso (apparentemente) ingenuo e senza un filo di barba, sei un twink. Superata l’adolescenza, invece, quando inizi a mettere su qualche muscolo, ti identifichi come un twunk.
I twink sono ragazzi giovani tra i 14 e i 18 anni, come detto prima senza peli né sul corpo e né sul viso, e mostrano un fisico molto magro. Il termine deriva da una merendina americana, chiamata appunto Twinkie. Originariamente, i twink erano appunto come questo prodotto: biondi e con una dolce crema all’interno, (sì, il significato storico è proprio questo…). Col passare degli anni, invece, con questo termine ci si riferisce un po’ a tutti i giovani gay. I twunk invece vanno dai 18 ai 25 anni. Hanno le stesse caratteristiche dei twink ma principalmente hanno un fisico più muscoloso.
Un twink famoso della pornografia gay
Il termine twink viene utilizzato anche come “categoria” nel mondo della pornografia. Basta una semplice ricerca su Google, difatti, per notare come i risultati riconducano soprattutto a siti porno. In particolare, il twink generalmente è il ragazzo (magari alle prime esperienze) che ricopre il ruolo di passivo.
Un noto porno attore gay che si può definire twink, è sicuramente Brent Corrigan (pseudonimo di Sean Paul Lockhart).
Nonostante gli anni siano passati anche per lui, portandolo a diventare un produttore di film pornografici, sono numerosi i video grazie ai quali è diventato celebre. L’attore 31enne è stato davanti le telecamere fino al 2015, per poi diventare regista e produttore. Ha fatto alcune comparse in diversi film “tradizionali”. La sua storia, un po’ romanzata, è stata raccontata dal film King Cobra.
Per quanto riguarda i twunk, l’omonimo e collega Brent Everett è l’esempio perfetto. I due Brent hanno anche lavorato assieme in diverse pellicole.
Credits: Pink News
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Hélas, ils sont tous agréables à la vue et pendant quelques minutes on peut dire que les regarder n’a-t-il pas été mal, bien que tôt après la réalité vient à rendre tout trouble. Ciao!