Vanuatu, nazione nel Sud Pacifico composta da circa 80 isole che si estendono per 1300 km, potrebbe presto accogliere le nozze same-sex.
Peccato che alcuni gruppi cristiani si siano uniti per fermare il matrimonio egualitario, raccogliendo firme on line. Obiettivo della coalizione è quello di ottenere il maggior numero possibile di firmatari, in modo da dimostrare che il ‘99% della popolazione’ si opporrebbe al matrimonio omosessuale.
I rappresentanti di quattro grandi organizzazioni della società civile, incluso l’influente Vanuatu Christian Council (VCC), sono stati i primi a firmare la petizione. Si sono tutti incontrati venerdì (6 aprile) nella capitale Port Vila per lanciarla pubblicamente. Il cristianesimo è la religione principale tra la popolazione di Vanatu, composta da circa 270.000 persone.
“Ho parlato con il Primo Ministro (Charlot Salwai) per fargli sapere che noi della società civile siamo contrari al matrimonio omosessuale nel paese“, ha detto al Vanuatu Daily Post il presidente del VCC, il pastore Allan Nafuki. La petizione, che potrebbe fare breccia all’interno del Governo, denuncia la ‘pericolosità’ dei matrimoni same-sex oltre a qualsiasi altra unione al di fuori di un matrimonio monogamico eterosessuale tra due persone.
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