Walter Jenkel colleziona i suoi ragazzi come in un’enciclopedia della giovinezza.
Il fotografo spagnolo redige attraverso il suo lavoro un bestiario di ragazzi efebici, spontanei, puri, accostandoli ad animali inusuali e spesso rifiutati dall’uomo: serpenti, topolini, rane e insetti.
Il risultato è una sensualità pura e allo stesso tempo contorta, macabra, singolare. Pervasa però di una spontaneità ribadita dalle pose improvvisate, dagli scenari quotidiani, dalle atmosfere tutt’altro che patinate.
Per guardare gli altri lavori di Walter Jenkel, visitate il suo Facebook o il suo Tumblr.
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