Piuttosto la chiusura! E così è stato per la più famosa rivista sulle nozze d’Australia.
Alla decisione di una gran parte del loro pubblico di boicottare la rivista White Magazine si sono aggiunti poi anche gli inserzionisti, che hanno tagliato i fondi a Luke e Carla Burrell, i due editori della famosa rivista australiana sul matrimonio. Il motivo: il rifiuto a trattare anche di nozze omosessuali. Un duro colpo al mondo dei matrimoni, per una rivista che per oltre un decennio ha seguito le cerimonie più belle di tutto il paese.
Ma è stata una loro scelta. Gli inserzionisti hanno deciso di non comparire tra le pagine del magazine, che ad un tratto si è trovato senza fondi e ha dovuto chiudere. “Vogliono costringerci a parlare di nozze gay. Chiudiamo la rivista“. Queste le parole dei due fondatori, i quali non hanno voluto adeguarsi alle richieste dei sostenitori della comunità LGBT+, membri e simpatizzanti, i quali hanno boicottato la rivista.
La lettera di addio di White Magazine
Nella lettera, indirizzata al loro pubblico, i due fondatori spiegano che la rivista è laica ma loro sono cristiani, e come tali devono rispettare quanto insegnato dalla religione.
I Burrell dicono così addio a White Magazine, con una lunga lettera in cui parlano dell’amore. Un amore eterosessuale, forse. “Per noi, la nostra fede è radicata nell’amore senza giudizi” scrivono i due fondatori, per 12 anni alla guida della rivista. “Abbiamo tutti una strada nella vita, e crediamo che al fondo di tutto ci sia l’imparare ad amare le persone nonostante le differenze, anche quando è difficile. Non abbiamo un’agenda, a parte amare” continuano poi, forse senza pensare che rifiutandosi di parlare anche del matrimonio gay non stanno dimostrando di amare le persone nonostante le differenze. “Speriamo che un giorno la nostra società impari ad accettare le differenze tra le persone e i diversi punti di vista, e che ci si possa amare a vicenda in ogni caso“.
Nella loro pagina Facebook, centinaia i commenti. Alcuni appoggiano la satanica comunità gay, altri invece li supportano, attaccando la comunità LGBT come responsabile della chiusura.
“Sono così incredibilmente arrabbiato. Questo per me è la prova che la comunità LGBT è una manifestazione demoniaca e coloro che la supportano non hanno idea di cosa stiano facendo. La ragione per cui il matrimonio esiste è proprio per l’importanza del rapporto tra uomo e donna. Il matrimonio omosessuale ridicolizza la relazione tra uomo e donna negandoli come privilegio. Io richiamo il dovere di tutti per opporsi ora alla comunità LGBT. Altrimenti sei un vigliacco … o peggio, sei cattivo!”
“Quello che succede intorno a voi ragazzi vi faranno capire per il futuro di non essere bigotti. E forse i vostri affari avranno successo“.
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