Fosse nata negli Stati Uniti d’America, Loretta Goggi avrebbe probabilmente completato l’ambitissimo e comlicatissimo EGOT (solo 3 donne ci sono riuscite), vincendo l’Emmy, il Grammy, l’Oscar e il Tony Award. E invece Loretta Goggi nasce a Roma il 29 settembre del 1950, iniziando da subito a calcare il palcoscenico. Nel 1958 incide un audiolibro, ne 1962 è già un’attrice bambina in Rai, nel 1971 esplode grazie alla popolarità de La freccia nera. Da quel momento in poi Loretta Goggi ha fatto tutto, e tutto nel migliore dei modi. Ha presentato, recitato, imitato, ballato, cantato, doppiato, scritto, giudicato.
71 anni oggi, la Goggi ha scritto oltre mezzo secolo di cultura nazional popolare del Bel Paese, diventando la prima donna a condurre come presentatrice assoluta il Festival di Sanremo, nel 1986. Condotto Canzonissima con Pippo Baudo nel 1972, fa suo Fantastico nel 1979, sbarca su Canale 5 nel 1981 con Hello Goggi e torna in Rai nel 1983 con un quiz tutto suo. Vinti 4 Telegatti in 4 categorie differenti (miglior sigla, miglior quiz, miglior trasmissione musicale e personaggio femminile dell’anno), Loretta ha vinto anche il premio Oscar del musical, nel 2000, e strappato 4 dischi d’oro con le sue storiche hit.
Tra il 1972 ed il 2014, la Goggi ha inciso 15 album in studio, di cui 9 da solista, due in coppia con la sorella Daniela, due colonne sonore, un album live ed un album di Remix, vendendo circa 10 milioni di dischi. Loretta ha poi inciso 35 singoli, di cui 31 per il mercato italiano, e 4 pubblicati solo per i mercati esteri. Nel 1975 esce con Dirtelo, Non dirtelo, nel 1979 incanta con L’aria del sabato sera, nel 1981 sfiora il trionfo al Festival di Sanremo con l’iconica Maledetta primavera e si ripete con Il mio Prossimo Amore, tra il 1982 e il 1984 fa furore grazie a Pieno d’Amore e Un Amore Grande, mentre nel 1986 regala la strepitosa Io Nascerò al Festival di Sanremo, in quanto sua sigla ufficiale.
Storico il rapporto d’amore con Gianni Brezza, deceduto nel 2011 e mai dimenticato, Loretta è da sempre icona gay d’Italia e di Spagna, dove esplose insieme alla sorella Daniela grazie al duo Hermanas Goggi. Da decenni Maledetta Primavera chiude la serata di Muccassassina, che celebrò ufficialmente Loretta nel 2008, quando la Goggi si dichiarò pubblicamente a favore dei PaCS e dei DICO, supportando le unioni civili. Intervistata da Panorama, disse: “Sono cattolica e praticante ma sul piano civile la trovo una legge giusta che riconosce un diritto sacrosanto per gli etero e per i gay, mi piacciono i messaggi d’amore universale, si è capito?“. Vista come madrina alla celebrazione dei 25 anni dell’Arcigay di Milano al Teatro Strehler, nel 2018 la Goggi da noi intervistata ribadì con orgoglio lo status di icona LGBT: “Sono onorata di essere un’icona gay. Perché sono tanto amata? Perché sono una persona vera e perché trasmetto, senza filtri, le mie emozioni. Il mondo gay è sempre stato in grado di andare oltre le apparenze“.
Un’icona vera e da sempre al nostro fianco, a differenza di altre colleghe che hanno preso a piene mani dalla nostra comunità per poi scaricarla, che non smetteremo mai di applaudire per il proprio strabordante talento. Tanti Auguri, viva Loretta Goggi.
Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.