Avrebbe avuto intenzione di realizzare un attacco armato omofobo più grande della strage Orlando l’uomo arrestato in queste ore a Miami Beach. Joseph Jorczak, 34anni, avrebbe preso di mira il luogo di culto gay-friendly Miami Beach Community Church.
Gli investigatori hanno preso in custodia Jorczak mercoledì, e hanno preso ad interrogarlo circa i messaggi che aveva scritto on-line. Se all’inizio non voleva cooperare, alla fine si è arreso.
L’uomo ha scritto diversi messaggi omofobi contro la chiesa, tra il 17 e il 29 novembre: “Non ci si può fidare della comunità LGBT”, ha scritto, dicendo che si tratta “persone cattive”. “La Miami Beach Community Church è piena di omosessuali malati”, avrebbe aggiunto. Poi l’inquietante progetto: “Orlando risulterà un fatto piccolo rispetto a quello che sta per accadere a a Miami Beach, in particolare alla Miami Beach Community Church“.
Nel rapporto della polizia Jorczak dice che ha trovato qualcuno che gli avrebbe venduto un AR-15, una pistola comune utilizzata spesso per le fucilazioni di massa. “Non ho intenzione di andare fuori di questo mondo come un punk”, ha aggiunto. “Ho scelto le mie battaglie, ma non in esse non ho scelta”.
Jorczak è accusato di stalking, cyber stalking e violazione di un ordine restrittivo.
L’attacco alla discoteca LGBT Pulse a Orlando, Florida, il 12 giugno, come tutti ricorderanno, ha ucciso 49 persone e ne ha ferite 53.
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