Con l’accusa di voler celebrare un “matrimonio gay” ben 53 persone sono state arrestate sabato scorso in uno Stato del nord della Nigeria per poi essere rilasciate oltre 24 ore dopo su cauzione.
Lo scrive la Bbc online precisando che gli accusati si sono dichiarati innocenti, ma il loro caso è stato aggiornato al prossimo 8 maggio.
Gli atti omosessuali sono vietati in Nigeria e puniti fino a 14 anni di reclusione. Nel gennaio del 2014 la polizia islamica nello Stato di Bauchi arrestò una decina di uomini con l’accusa di praticare la sodomia. In quella occasione una folla inferocita di persone si radunò davanti all’edificio del tribunale islamico chiedendo punizioni severe per i gay arrestati e lanciando delle pietre. Solo con l’intervento della polizia il raduno venne sciolto.
Secondo Human Rights Watch come conseguenza del divieto sugli atti omosessuali, entrato in vigore nel 2014, le forze dell’ordine si sentono legittimate a compiere abusi nei confronti della comunità LGBT.
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