Ungheria: bacio gay scatena investigazione sulla serie tv Netflix per bambini

L’Autorità dei media e delle comunicazioni ha aperto un fascicolo sulla serie per bambini in cui due ragazze si scambiano un bacio.

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Ricorderete sicuramente come lo scorso anno, nel pieno della crociata di Viktor Orban contro la comunità LGBTQ+, l’Ungheria abbia approvato una legge contro la “propaganda LGBTQ+”, vietando di parlare di orientamento sessuale e identità di genere nelle scuole così come nei media a cui sono esposti i minorenni e i bambini.

Da quando la legge è stata approvata, tutti i prodotto mediatici che circolano nel Paese, compresi i servizi streaming, sono monitorati da un organo di controllo per assicurarsi che la legge venga applicata correttamente. E, ovviamente, Netflix è stato il primo a finire nel suo mirino. La prima volta lo scorso giugno, quando è stata avviata un’investigazione su una serie tv Giapponese che mostrava un uomo in gravidanza. Il caso è stato poi dimesso senza conseguenze.

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Jurassic World Camp Creatceous è la serie animata incriminata in Ungheria

Ora, è il turno di un altro prodotto targato Netflix a finire al centro di una nuova investigazione che, però, non sembra destinata a finire nello stesso modo. Si tratta di una serie animata per bambini intitolata Jurassic World Camp Creatceous, in cui un gruppo di ragazzini si ritrova su un’isola abitata da dinosauri. Fino a qui niente di strano, giusto? Ebbene, l’NMHH – l’Autorità nazionale per i media e le comunicazioni – ha ricevuto una serie di lamentele da parte del pubblico perché, in un episodio, viene mostrato un bacio tra due ragazze.

Immediatamente è stato aperto un fascicolo sulla serie e sulla piattaforma. Da un punto di vista legislativo, la questione potrebbe trovarsi ad un bivio. Il compito dell’NMHH è quello di verificare se Netflix abbia violato la legge contro i contenuti LGBTQ+ in vigore in Ungheria. Tuttavia, la stessa legge è stata condannata dall’Unione Europea che ha deciso di deferire il Paese alla Corte di giustizia europea e di invocare il trattato secondo cui i fondi europei possono essere stanziati solo in favore dei Paesi che non attuano leggi contro i diritti umani. E questa, come è facilmente comprensibile, lo è.

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Viktor Orban e la sua crociata contro la comunità LGBTQ+

Inoltre, le autorità dei media con cui si devono ora relazionare i legislatori ungheresi sono quelle dei Paesi Bassi, perché la sede europea di Netflix si trova proprio ad Amsterdam.

In una nota ufficiale, l’NMHH ha dichiarato che: «Netflix è una società registrata nei Paesi Bassi, che è soggetta alle norme di classificazione olandesi, e secondo la legislazione ungherese, solo i fornitori di servizi di media che offrono servizi di media radiofonici e televisivi sono obbligati a classificare i programmi nella categoria di età, mentre nel caso dei cosiddetti servizi di media on demand (servizi di streaming), i fornitori di servizi di media sono tenuti a classificare i programmi nella categoria di età a partire dal 2010. Ai sensi della legge CLXXXV del 2010 (legge sui media), devono essere attuate soluzioni tecniche efficaci per garantire che i programmi non raccomandati per i minori di diciotto anni e contenenti pornografia o violenza estrema e gratuita non siano accessibili ai minori, l’NMHH notificherà alla co-autorità olandese la storia d’amore tra persone dello stesso sesso».

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La legge contro la propaganda LGBTQ+ in Ungheria ha scatenato proteste in tutto il mondo

Da parte dei portavoce di Netflix, negli Stati Uniti e nei Paesi Bassi, non è ancora stata rilasciata alcuna dichiarazione ufficiale sulle accuse o sull’investigazione in corso. Si attendono sviluppi sulla questione anche se, dovesse la serie essere cancellata a causa della presenza di un bacio gay, la legge promossa da Viktor Orban acquisterebbe un significato ancora più sinistro di quanto già non lo sia.

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