Milano – Assolutamente politically correct l’aggiunta di una nota gay al musical Poveri ma belli, in scena al Teatro degli Arcimboldi fino al 3 gennaio e poi nuovamente dal 14 al 17. In una storia di bellimbusti romani sempre a caccia di ragazze, compare anche la figura di Leonetto, interpretata da un bravissimo Maurizio Semeraro: un sarto gay, dedito anche al travestimento. Seppure il personaggio è reso con la classica macchietta effemminata, molto positiva la presenza, senza colpi di scena e con molta normalità, di una coppia gay tra le varie coppie di sposi, nel corale lieto fine. La commedia è in pieno stile dei musical all’italiana di Garinei e Giovannini, leggera, divertente e destinata a un pubblico di famiglie. Indipendentemente dal fatto che il genere possa piacere o meno, al regista Massimo Ranieri va quindi il plauso per questa scelta, per certi versi coraggiosa. Le coreografie sono di Franco Miseria, le musiche di Gianni Togni.
Protagonisti del musical sono: Emy Bergamo, attrice che ha al suo attivo partecipazioni a fiction come Vita da Paparazzo e Un ciclone in famiglia, oltre a trasmissioni di varietà e spettacoli teatrali. E poi Antonello Angiolillo nei panni di Salvatore e Michele Carfora in quelli di Romolo (in foto). Due interpreti che il pubblico teatrale conosce bene per le loro partecipazioni a musical di successo in scena in queste ultime stagioni. Troviamo poi Samantha Fantauzzi ex di Amici (Marisa), Francesca Colapietro (Annamaria), Fabrizio Paganini (Ugo), Maurizio Semeraro (Leonetto), Valter Palamenga (il regista) e Rhuna Barduagni (Silvana). Con loro un gruppo di 12 solisti e soliste. Poveri ma belli si svolge in uno dei più antichi rioni di Roma, nel cuore pulsante di Piazza Navona, dove vivono Romolo e Salvatore. I due amici lavorano in uno stabilimento balneare sul Tevere: il primo come barman, l’altro come bagnino; ma la loro principale occupazione sono le donne.
Tutto questo con grande dispiacere delle sorelle minori: Annamaria e Marisa, entrambe follemente innamorate del fratello dell’altra; un amore sofferto che non è stato mai rivelato, e che rappresenta l’argomento principale delle loro quotidiane chiacchiere al balcone. Ma Romolo e Salvatore non hanno certo tempo da perdere con le fantasie di due “bambine”, anche perché hanno appena conosciuto Giovanna, una ragazza splendida e affascinante che lavora nel negozio di Leonetto, sarto burbero ma dal cuore d’oro. Giovanna, appena arrivata in città per dimenticare il suo ex fidanzato Ugo, si troverà a dover scegliere tra i due amici, pronti ad ingaggiare una lotta senza quartiere per conquistare il cuore della bella sartina. Chi avrà la meglio tra i due?
Ranieri, al suo debutto come regista di musical, ha precisato che la sua versione è più che altro un “liberamente tratto da”, sembrandogli inopportuno confrontarsi con “una perla della filmografia, non solo italiana” e con “un genio come Dino Risi”: con gli autori, Massimiliano Bruno ed Edoardo Falcone, ha cercato di rubare dal celebre film quanto di meglio si potesse estrapolare. L’intento è quello di proporre al pubblico una storia fatta di sentimenti puri, veri, genuini non contaminati e mistificati come sono ai nostri giorni. E noi lo ringraziamo per aver inserito tra i sentimenti puri anche quello tra due uomini.
di Francesco Belais
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