MONDOVÌ (Cuneo) – Un sacerdote di Mondovì, don Renato Giaccardi, 40 anni, è stato arrestato dagli uomini della squadra mobile di Cuneo per induzione, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. Secondo l’accusa il sacerdote, vicario moniale (addetto alle congregazioni religiose femminili) della diocesi di Imperia-Albenga, avrebbe creato in Mondovì una fantomatica associazione con l’intento di adescare giovani tra i 15 ed i 18 anni per prestazioni omosessuali. Insieme a lui sono state arrestate altre due persone, delle quali non sono stati resi noti i nomi, che avrebbero avuto la funzione dei contatti tra Cuneo e Mondovì. La loro posizione risulta però marginale.
Questo il meccanismo dell’adescamento dei giovani: in un primo tempo venivano acquisiti dietro pagamento i numeri di telefono di quelli individuati, poi con alcuni di loro avveniva un primo approccio telefonico e, quindi, un invito a cena. Quelli giudicati “più disponibili” venivano portati nell’abitazione del sacerdote dove avvenivano gli incontri con lui.
Sono circa cinquanta i ragazzi di Mondovì e di Cuneo coinvolti a vario titolo nella vicenda. L’indagine avrebbe avuto inizio proprio grazie alla segnalazione della famiglia di un giovane, che vedeva i suoi amici disporre di notevoli somme di denaro.
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