Aggredito nella notte Andrea, l’attivista italiano che vive a Budapest
Foto 2 – Era stato minacciato dai nazionalisti. L’appello su Facebook: “Aiuto, mi hanno aggredito”.
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Non occorre essere nazionalisti o xenofobi per essere colpevoli di aver pestato un gay. Se invece di sbandierare immoralmente la loro diversità nei gay pride si comportassero civilmente, nessuno li toccherebbe.
Siamo su gay.it per cui nessuna ipocrisia, Budapest è la capitale GAY d'Europa. I locali sono ad ogni angolo di strada, i Pride si fanno ogni anno senza problemi, se il signor Giuliano ha avuto minacce è perchè lo scorso anno se le è andate a cercare con il lanternino, mettendo in cattiva luce il resto della comunità. I motociclisti hanno ritirato le denunce nei sui confronti con tanto di stretta di mano, ma lui non pago prosegue nella sua campagna di demonizzazione contro quelli diversi da lui. Non mi stupirei se la presunta aggressione fosse stata programmata da lui stesso per fare riemergere il suo "caso" passato ormai nel dimenticatoio. Io di persone picchiate ne ho viste tante e le sue escoriazioni sembrano quelle date attraverso un cuscino non un pugno dritto al volto, non c'è un taglio, un labbro spaccato, un niente che faccia supporre ad un colpo a mano nuda.
Vorrei sapere se nelle mutande avevano la stessa espressione schifata che avevano in faccia
Ummm... Parlare di agressivita omofobica forse non e giusto, non c'e prova che si trattasse di questo. Ci sono tante persone (sopratutto zingari) agressivamente girando la citta durante la notte, solo per cercare conflitti da sfruttare. Vivo a Budapest anch' io, quindi conosco la citta abbastanza. Poi, dopo quella provocazione fatta l' anno scorso (http://img.444.hu/olasz-pride.jpg se qualcuno non capisce, di che cosa si tratta) non sarei sorpreso se quest' attacco sia veramente contro questo ragazzo. Non omofobia, solo andreafobia. Lui ha fatto invece molto per aumentare l' omofobia in Ungheria, bravo. E, lui, come cittadino italiano, rappresenta anche l' Italia. La mia parte italiana si vergogna. Bravo ancora. Sono curioso, cosa succederebbe se un ungherese metterebbe un cazzo tra colori nazionali sull' immagine d' Italia, tutto questo per esempio a Roma, vestito in quel modo ecclesiastico, e scrivendo intorno l' Italia che "Chi ha emozioni nazionali cazzo in bocca" o simile. Pensare, per favore...