La notizia dell’aggressione omofoba di Verona dei giorni scorsi sta scatenando reazioni politiche ma anche solidarietà e supporto da parte della nostra comunità.
La reazione più evidente sarà una manifestazione organizzata per sabato 18 agosto alle 16: gli organizzatori chiedono a tutti di presentarsi in piazza Bra per poi camminare mano nella mano fino in piazza Erbe. “Un segno di solidarietà pubblica alla coppia aggredita”.
Fortemente colpite – ma non stupite – si sono dette le associazioni LGBT: “Non ci stupisce che sia accaduto nella nostra città, dove un clima d’intolleranza omofobica viene continuamente alimentato da tempo dalla stessa amministrazione comunale – ha dichiarato Laura Pesce presidente di Arcigay Verona – Un terreno di coltura avvelenato alimenta nelle giovani generazioni questi comportamenti violenti. Non se ne può più di sentire che sono solo ragazzate e che si tratta di casi isolati. Chiediamo che l’amministrazione inverta la rotta”.
Il Circolo Pink di Verona: “Chi dobbiamo ringraziare per questo ennesimo gesto di intolleranza omofoba? – chiedono dal circolo Pink – Di certo quei bravi ragazzi veronesi che si sono resi protagonisti dell’aggressione, ma siamo convinti che ci siano anche dei mandanti morali, forse proprio quei personaggi politici che a livello istituzionale negli ultimi mesi hanno lavorato per riaccendere e alimentare l’odio nei confronti delle persone omosessuali, bisessuali e transessuali di Verona”.
A livello politico, il Partito Democratico veronese chiede di “non chiudere gli occhi davanti al clima di intolleranza che da tempo si manifesta anche nella nostra città”.
“Le responsabilità sono da individuarsi in un clima di intolleranza che la politica sia a livello locale che nazionale sta fomentando con dichiarazioni irresponsabili contro categorie esposte ma anche con i silenzi di fronte a fatti che meritano la massima condanna politica e morale” – scrivono i consiglieri comunali PD Carla Padovani, Federico Benini, Elisa La Paglia, Stefano Vallani, e segretario cittadino PD Luigi Ugoli – Non ci stanchiamo di affermare che siamo contrari e condanniamo la violenza sia verbale che fisica contro tutte le persone. Serve un segnale chiaro da parte del sindaco e una ferma condanna da parte di tutta l’istituzione”.
Il sindaco di Verona Federico Sboarina ha condannato “senza se e senza ma” quanto accaduto sabato scorso, ribadendo che a Verona “non c’è spazio per alcuna forma di intolleranza”. E anche il presidente della Regione Veneto Luca Zaia è intervenuto dicendo: “Mi auguro che venga fatta al più presto chiarezza e che i responsabili vengano assicurati alla giustizia. Non esiste una giustificazione per nessun tipo di violenza, né fisica né verbale. Chi ha compiuto questo gesto è semplicemente un incivile prepotente. La violenza, in qualsiasi modo e verso chiunque si manifesti è deprecabile, va respinta senza indugi e perseguita”.
Fonte: Veronasera
Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.