Ciao,
sono un ragazzo di 22 anni fidanzato da più di sei mesi con un altro di 19.
Il problema generale è questo: al mio ragazzo è stato proposto un lavoro nel centro Italia (noi abitiamo nella stessa città ma al nord) per cui quasi sicuramente dovrebbe trasferirsi nel Lazio per almeno 2 settimane al mese. Il problema non è tanto questo (siamo talmente consapevoli del nostro amore che neanche la lontananza dell’estate ci ha dato problemi) ma sono altri e molteplici: innanzi tutto il fatto che mio padre è l’unico delle nostre 2 famiglie a non sapere niente (anche se credo che ormai abbia intuito..) e poi io studio nella nostra città e a metà dell’anno prossimo dovrei laurearmi.
Io sono anche disposto a mollare tutto e trasferirmi assieme a lui ma avrei tanti rimorsi verso i miei genitori che fino adesso hanno provveduto ai miei studi!
Non so davvero cosa fare e sarei grato se poteste darmi una risposta.
Un grazie anticipato.
Gio
Caro Gio,
come certamente capirai dalle parole che seguono, chi ti risponde è una mamma, anche se un po’ particolare perché anche suo figlio è un ragazzo gay.
Da quanto scrivi, sembra che l’essere omosessuale non sia rilevante ai fini del tuo problema: la tentazione di mollare tutto per trasferirti con il tuo ragazzo.
Non ti sembra di essere un po’ precipitoso?
Certo, il desiderio di vivere insieme è forte, ma dopotutto manca solo un bello sforzo, da compiere in un anno e mezzo, per conseguire la tanto sospirata laurea e siete così giovani… vedetevi per quindici giorni al mese, almeno fino al compimento dei tuoi studi.
Se l’amore reciproco reggerà a questa piccola difficoltà (ne sono certa) dopo la laurea sarai libero di scegliere di andare a lavorare nel Centro Italia e i tuoi genitori sicuramente capiranno.
Questo periodo di attesa aiuterà tutti e due ad essere più sicuri della scelta fatta e sicuramente la carica di entusiasmo e lo slancio non verranno meno.
Perché sentirsi in colpa nei confronti dei genitori? Una volta compiuti gli studi e trovato un lavoro sarai libero di vivere la tua vita; i genitori sanno che non si tratta di ingratitudine ma che i figli, raggiunta l’età adulta e avendone le forze, spiccano il volo.
Meglio sarebbe essere vicini, ma se le condizioni di vita richiedono la lontananza, papà e mamma accetteranno e si prepareranno a… viaggiare.
E’ così per tutti.
Un po’ di pazienza, dunque; studia sodo per conseguire la tua laurea e auguri per il tuo futuro.
Una mamma dell’associazione Agedo
di AGEDO
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