Le ultime notizie dal mondo del tennis parlano di un’apertura sempre maggiore alla diversità. Lo dimostra la partnership tra la “Association of Tennis Professionals (ATP)” con “You Can Play”, un’associazione il cui scopo è quello di educare e promuovere azioni per l’inclusione della comunità LGBTQIA+ nello sport.
[tweet id=”1550511041800536064″ /]
La collaborazione è nata a seguito di alcuni preoccupanti riscontri evidenziati da un sondaggio: il 75% degli atleti partecipanti hanno dichiarato che “gli insulti e le battute omofobe sono all’ordine del giorno nel mondo del tennis”.
Il sondaggio, condotto in forma anonima, ha visto la partecipazione di 65 atleti, di cui alcuni hanno anche accettato un’intervista tramite focus group che ha portato alla luce l’evidente problema di omofobia nel mondo del tennis professionistico.
Secondo le analisi dei risultati, esisterebbe una “fortissima paura del rifiuto, d’isolamento da parte degli altri atleti che conseguentemente impedisce agli atleti parte della comunità LGBTQIA+ di fare coming out in sicurezza”. Effettivamente, nessuno ha ancora fatto coming out nel tennis professionistico.
Gli ATP hanno quindi annunciato venerdì scorso di voler lanciare una campagna pluriennale volta a educare gli atleti partecipanti verso un approccio più inclusivo insieme a “You Can Play”, associazione che ha già collaborato con la NHL, la Major League Soccer e NASCAR.
Un’azione accolta con entusiasmo da alcuni atleti partecipanti, che nel sondaggio hanno risposto di “supportare al 100% eventuali azioni intraprese da ATP per combattere gli atteggiamenti omofobi”.
“Il tennis è uno degli sport più globali e diversi al mondo. Con l’ausilio di ATP Serves, è nostro obiettivo assicurare che la cultura del tennis sia quanto più inclusiva e accogliente possibile. Ciò necessita che si rivolga uno sguardo sincero a sé stessi e si continui a fare le domande giuste. Il nostro sondaggio LGBTQ+ ha mostrato un travolgente supporto fra i nostri giocatori ATP diretto ad azioni ancora più grandi in questo spazio e ha identificato chiare aree dove possiamo fare meglio. Vorremmo ringraziare tutti quanti per il loro contributo fino a qui in questo processo e, insieme con You Can Play, guardiamo avanti per creare un progresso significativo negli anni avvenire” – ha dichiarato il CEO di ATP, Massimo Calvelli.
Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.