Ha letteralmente fatto il giro del mondo il selfie di Caltanissetta scattato da Gaia Parisi e Matilde Rizzo, amiche che si sono baciate dinanzi ad un basito Matteo Salvini.
Lo scatto è diventato virale, tramutando queste due giovani ragazze in due ‘eroine’ della comunità LGBT. 19enni, Gaia e Matilde sono state intervistate da Open, il quotidiano on line di Enrico Mentana, rivelando i motivi di un simile gesto. Siciliane ma studentesse al Politecnico di Torino, una fa Design e Comunicazione visiva e l’altra Ingegneria chimica, sono entrambe attiviste dell’associazione studentesca Rete degli studenti medi e del circolo Arci Out di Caltanissetta. Ma soprattutto, non sono fidanzate, come inizialmente pensato, bensì solo e soltanto amiche. Un gesto, il loro, tutt’altro che pianificato.
Tutto spontaneo, non sapevamo mica cosa sarebbe successo dopo il comizio. Ma Salvini al termine della serata ci ha esortati a fermarci per scattare qualche foto con lui e allora non abbiamo resistito. Era una risposta al Congresso delle Famiglie di un mese fa. Anche se è passato del tempo, è importante far sentire il proprio dissenso. In realtà siamo amiche, ma entrambe bisessuali. Il nostro è stato un gesto provocatorio. Viviamo in modo molto naturale il nostro orientamento. Anche se arriviamo da una città del Sud, non notiamo grandi differenze. L’unico aspetto, forse, è collegato alle modalità di approccio delle persone nei nostri confronti. Ma niente di che.
Le due ragazze hanno confessato di essere rimaste sorprese dal boom web a cui sono andate incontro, anche perché ‘estremamente timide’, ma non per questo infastidite. Anzi. “Felici”, letteralmente, perché quel bacio è stato soprattutto una pacifica forma di ‘protesta’ politica nei confronti della Lega. Peccato che Salvini, perculato in quell’immagine, parrebbe non averlo vissuto come uno sgarbo, tanto dall’aver così replicato su Twitter.
Auguri, pace e bene sorelle
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