Ciao Leo.
Ho 17 anni e sono gay dichiarato alle mie amiche e ai miei genitori: loro hanno accettato abbastanza bene (credo ) la cosa. Non abbiamo piu’ parlato di questo, ed ogni volta che mi vedono triste o rassegnato mi chiedono di parlargli dei miei problemi… Io mi sento profondamente in imbarazzo anche perche’ li ho sempre imbrogliati: uscivo con ragazzi conosciuti in chat di nascosto senza dire loro niente e facendo cose che sicuramente non avrebbero approvato. Mi sento un po’ in gabbia in questa situazione perche’ non ho ne’ il coraggio di chiedere un po’ di liberta’ in "quest’ambiente" ma neanche di continuare con queste bugie.
Sono arrivato al punto di non incontrare piu’ nessuno senza sensi di colpa verso i miei genitori ma pieno di tristezza.
Come posso fare per conoscere qualche amico gay senza nascondermi dietro bugie e chat e superare il mio problema? Per favore rispondimi,
Grazie ancora, e complimenti per il sito! Baci.
Marco
Caro Marco,
chi ti risponde è una mamma dell’Agedo che ha un figlio gay di pochi anni più grande di te. Prima di tutto devo dire che sei stato bravissimo a "dichiararti" con i tuoi genitori e i tuoi amici. Certo questo non è che l’inizio, poi come tu dici il dialogo deve continuare e questo non è sempre facile. E’ molto bello che i tuoi ti chiedano di parlare se ti vedono giù. Ci sono migliaia – che dico – milioni di persone che soffrono perché devono nascondersi completamente… specie quelli che sono molto più anziani di te. Suppongo che i tuoi genitori siano abbastanza giovani e questo aiuta, perché ci sono segnali che fanno sperare che nel giro di un ventennio non ci sia nemmeno più bisogno dell’Agedo!
Mi pare di capire che il tuo timore è questo: pensi che i tuoi accettino la tua omosessualità in via "teorica" (o ideologica), ma che poi non siano disposti ad accettare i tuoi comportamenti. In genere anche le persone più avvedute e tolleranti di omosessualità e problemi connessi sanno molto poco e tutti più o meno siamo vittime delle solite banalità e luoghi comuni che i media ci propinano. A me ha fatto molto bene leggere il libro di Giovanni e Paola Dall’Orto "Figli diversi" ed. Sonda, che avrai visto citato in vari siti, visto che navighi… Potresti investire un po’ di denaro e regalarlo ai tuoi. E’ un libro semplice, profondo e concreto.
Altra cosa importante: non aver paura di presentare ai tuoi i tuoi amici gay. Credo che verranno accolti con cordialità e rispetto. Tutti i giovani devono guardarsi intorno e fare conoscenze ed esperienze. E’ la vita. Poi un giorno incontrerai una persona che ti sembra "speciale" e vedrai che i tuoi l’accoglieranno come un altro figlio. Purtroppo non abbiamo ancora imparato a parlare di queste cose con semplicità e naturalezza e a volte mancano anche le parole… ma saranno i ragazzi come te che ci aiuteranno a cambiare. E’ normale avere paura del giudizio dei genitori, ma se loro stessi ti vengono incontro non sprecare questa possibilità di aiutarli a capire più e meglio. I tuoi genitori ti hanno certamente insegnato tante cose buone. Adesso tocca a te aiutarli a crescere un po’ … Sembra un paradosso, ma è così. Questa è stata la mia esperienza. In certi momenti è stata dura, ma ne è valsa la pena.
Ti abbraccio e ti auguro ogni bene. Scrivici ancora, se vuoi. Grazie per i complimenti!!!
ELENA
di AGEDO
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