Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, nel corso di una riunione coi parlamentari del Popolo delle libertà, è tornato con una battuta già sentita: "L’unica accusa che non mi hanno ancora fatto è di essere gay". Nonostante, quindi, le polemiche che seguirono ad un’altra affermazione infelice, quella per cui sarebbe meglio "correre dietro alle belle ragazze che essere gay", il premier paragona l’essere gay ad un’infamia di cui essere accusati come se fosse un reato.
La stessa dichiarazione era già stata pronunciata da Berlusconi. "Mi hanno detto di tutto, manca solo che mi dicano che sono gay…" disse nel 2009 ai fotografi e ai giornalisti in occasione di una cena a Portofino con l’imprenditore Marco Tronchetti Provera. Smentendo se stesso, però, come nel meglio della retorica berlusconiana, il premier disse nel gennaio del 2011 a proposito dei festini ad Arcore: "Tutto quello che dicono è assurdo", "dicono persino che vado anche con i gay, non sanno più cosa inventarsi".
© Riproduzione Riservata