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Billy Eichner, “a Hollywood gli attori gay hanno poche opportunità, neanche le icone gay ci fanno interpretare”

“Non c’è un Tom Hanks gay in questo Paese. Non c’è un Will Ferrell gay, un Will Smith gay. E non è una casualità”, ha tuonato il divo di American Horror Story.

Billy Eichner, "a Hollywood gli attori gay hanno poche opportunità, neanche le icone gay ci fanno interpretare" - american horror story apocalypse the end 1 - Gay.it
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41enne attore americano da sempre dichiaratamente gay, Billy Eichner, visto in American Horror Story e in American Crime Story di Ryan Murphy, è tornato a puntare il dito contro l’omofoba Hollywood, decisamente poco inclusiva nei confronti di quegli attori dichiaratamente omosessuali. Eichner sarà infatti il protagonista di Man in the Box, biopic sull’icona televisiva Paul Lynde, morto nel 1982 all’età di 55 anni e di fatto costretto dalla Mecca del Cinema e della Tv a non dichiararsi mai pubblicamente.

“Forse non siamo emarginati come una volta, politicamente o nel mondo in generale, e ovviamente le cose sono migliorate, ma nel nostro settore, anche se si vedono più persone e personaggi gay in TV, siamo spesso utilizzati in maniera limitata”, ha rimarcato Billy a Deadline. “Non c’è un Tom Hanks gay in questo paese. Non c’è un Will Ferrell gay. Non c’è uno Steve Carell gay. Non c’è un Paul Rudd gay. Non c’è un Kevin Hart gay. Non c’è un Will Smith gay. E la lista prosegue, non è una casualità. Dopo cento anni di cinema, non può trattarsi di una coincidenza. Non è che non sono riusciti a trovare l’uomo gay giusto che avesse abbastanza talento per una carriera del genere.”

Quando qualcuno fa caming out lo celebriamo, lo applaudiamo, lo mettiamo sulle copertine delle riviste, lo ringraziamo per aver detto la verità ed essere stato coraggioso, e gli diciamo che è un modello per i nostri giovani omosessuali. Poi all’istante quell’attore viene tolto da moltissime liste di casting del settore. È esattamente ciò che è successo a Paul, e succede ancora oggi, posso confermarvelo dalla mia esperienza, lo vivo ogni giorno da quasi 20 anni. A Paul è successo in maniera ancora più estrema, si è sentito molto limitato.

Eichner ha giustamente sottolineato, poi, come gli attori dichiaratamente gay non riescano nemmeno ad interpretare le icone gay, tra cinema e tv.

Harvey Milk, Freddie Mercury, Elton John. Dove sono gli attori gay? E non voglio togliere nulla a quelle prove d’attore, che erano tutte eccellenti. Ma perché non possiamo raccontare le nostre storie? Ho molti amici che sono apertamente attori gay a Hollywood. Molti di noi hanno successo e hanno dato vita a carriere importanti, a vari livelli. Ma quando si tratta di un grande progetto su un’icona gay, quello a cui tutti danno dei riconoscimenti … adorano premiare un attore etero che si è trasformato in un personaggio gay. Non credo che ci debba essere una regola, ovvero che gli attori eterosessuali non possono mai interpretare personaggi gay, ma è tutto così sbilanciato. Non funziona mai nella direzione opposta. E non ci è nemmeno permesso di interpretare i nostri stessi eroi. Adesso posso dirti che un attore gay, una persona gay in generale, comprende le sfumature, le idiosincrasie e la complessità emotiva nell’interpretare un altro omosessuale, in particolare un famoso omosessuale.

Billy tornerà in tv grazie ad American Crime Story: Impeachment di Ryan Murphy, interpretando Matt Drudge.

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