Il flop delle Sentinelle in piedi, la protesta della società civile

Il flop delle Sentinelle in piedi, la protesta della società civile - il flop delle sentinelle in piedi la protesta della societ civile sntinelle 100 piazze - Gay.it Blog
Il flop delle Sentinelle in piedi, la protesta della società civile - sntinelle 100 piazze1 - Gay.it Blog

Il flop delle Sentinelle in piedi, la protesta della società civile Dovevano manifestare in migliaia in tutta Italia. Cento piazze scelte, da nord a sud dello stivale, isole comprese, per dire no al ddl Scalfarotto – che per altro marcisce in Senato poiché il suo partito, il Pd, dopo averlo fortemente voluto e riscritto secondo le direttive delle frange più omofobe del parlamento (Binetti, Buttiglione, Gitti) lì lo ha abbandonato – e, di conseguenza, per spezzare una lancia a favore dell’omofobia. Eppure la domenica di ieri si può registrare come una débâcle assoluta per le organizzazioni integraliste e antigay italiane. “Le 100 piazze annunciate in realtà erano 83 di cui 29 annullate. Fanno 54 piazze. Siete dei buffoni” tuona su Twitter @luci69dc. E il resto dei cinguettii non è meno implacabile. Come la realtà dei fatti, a ben vedere.

Il flop delle Sentinelle in piedi, la protesta della società civile - sntinelle 100 piazze3 - Gay.it Blog

Nelle piazze dove hanno manifestato erano in pochi, come si può constatare nelle immagini riportate dai vari giornali, e laddove erano presenti le Sentinelle sono state addirittura fischiate e ridicolizzate da studenti e studentesse, associazioni LGBT, da quella gente comune che pare aver capito che manifestare contro gay, lesbiche e trans e contro i loro affetti non è “libertà di pensiero” ma solo una forma di discriminazione. Su Facebook anche Saviano si schiera dalla parte dei diritti civili : “credo fortemente che vegliare contro una legge che riconosce e tutela il diritto di amare chi si vuole sia oscurantismo […] ho trovato queste manifestazioni un gesto – seppur assolutamente pacifico nei modi – di forte violenza culturale”.

Il flop delle Sentinelle in piedi, la protesta della società civile - sntinelle 100 piazze2 - Gay.it Blog

Un sentimento condiviso da chi, nelle stesse piazze in cui si manifestava contro una legge che dovrebbe tutelare le persone LGBT dalle discriminazioni e dalle violenze, ha ritenuto inaccettabile che venisse veicolato un messaggio di intolleranza contro la diversità sessuale. “Torino non è omofoba, vergogna” gridavano giovani e passanti in piazza Carignano . Stessa scena a Napoli , dove certe letture silenziose sono state accolte da fischi e coriandoli. A Bergamo un ragazzo – per altro denunciato per apologia di fascismo – si è travestito da Hitler , per ridicolizzare la manifestazione “i nazisti dell’Illinois stanno con le Sentinelle in piedi”, recitava il suo cartello. Stesso inglorioso destino un po’ ovunque: a Siena, come a Pisa e Reggio Emilia, fino a Bari.

Il flop delle Sentinelle in piedi, la protesta della società civile - sntinelle 100 piazze4 - Gay.it Blog

La rete non è meno tenera: “Le #SentinelleInPiedi oggi pregano contro le unioni gay. Mai che pregassero per avere in dono un po’ di intelligenza” scrive @feverwyatt; “Che diritto ha uno sconosciuto di dirmi che non posso stare con chi amo e che non posso crearmi una famiglia?” si chiede @iamdavehumphrey; “La mia prima esperienza a una riunione delle #sentinelleinpiedi non è stata totalmente negativa. C’era moltissima gente a deriderli”, afferma sferzante @Epizeusi; “Le #sentinelleinpiedi si sono appropriate di un gesto bellissimo (la lettura di un libro) e l’hanno infangato con la propria imbecillità” è il
commento di @EsponjaRossi; “Le nostre sentinelle locali oggi si sono rintanate in casa per paura di un piccolo diluvio e io non ho potuto giocare con loro… sono molto delusa. Ma perché, stingono?” rincara @datomasino di Arcigay Palermo.

Il flop delle Sentinelle in piedi, la protesta della società civile - sntinelle 100 piazze - Gay.it Blog

Eppure qualcosa va riconosciuto alla manifestazione delle cento piazze, poi divenute manco novanta e poi ridottasi della metà: aver unito tutta quella società civile, fatta di realtà politiche, organizzazioni studentesche, associazioni LGBT e semplici passanti contro il pensiero omofobico. Tutte queste persone, infatti, hanno sentito la necessità di ricordare a chi guarda al medioevo, alla Russia o all’Uganda, che il nostro paese per quanto difficile
e controverso in materia di diritti civili non può permettersi il lusso di dare cittadinanza a chi scambia ancora oggi l’odio contro una categoria di persone per libertà di pensiero. Se non ci fossero state le Sentinelle, ieri in piazza, forse non lo avremmo mai saputo. E per questo non possiamo fare altro che ringraziarle.

Condividi con i tuoi amici

Leggi Anche

Commenta l'articolo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *