Il corpo umano cambia durante la vita di una persona, in ogni sua parte. Il pene non fa eccezione. E se i cambiamenti che avvengono fino all’età adulta possono essere un bene, le brutte notizie arrivano con la mezz’età. Secondo i ricercatori, infatti, in questa fase della vita di un uomo il suo pene può anche accorciarsi.
Con la fascia addominale che acquisisce peso, cosa comune nelle persone di una certa età, l’apparato genitale può risultare letteralmente seppellito da quella che viene definito “cuscinetto di grasso prepubico”.
“Motivo i miei pazienti spiegando loro che possono guadagnare virtualmente qualche centimetro perdendo peso” ha spiegato il dottor Ronald Tamler, direttore del programma di salute maschile del Sinai Hospital.
Ma non è solo una questione di aumento della massa grassa. Pare proprio, infatti, che davvero il pene si accorci un po’ soprattutto se si considera la lunghezza in erezione.
La diminuzione delle dimensioni riguarda anche la circonferenza ed è irreversibile.
Perché accade? E’ semplice: perché nei vasi sanguigni che irrorano il pene, come in tutti gli altri, si accumulano delle placche che limitano il flusso sanguigno. E meno afflusso di sangue significa erezione meno evidente. In più, con gli anni si accumulano tessuti cicatriziali che nel tessuto erettile e questo limita la capacità di erezione del pene.
Qualcosa ci dice che prima o poi tutti cominciano a sostenere la tesi secondo la quale le dimensioni, no, non contano poi così tanto.
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