Partiamo dalla premessa che i calciatori gay che hanno fatto coming out durante la loro carriera non sono molti, a differenza di atleti di altre discipline sportive come la pallavolo, il nuoto e l’atletica leggera.
L’omofobia nel calcio è ancora presente in quanto si tratta dello sport per eccellenza dove l’ideale dello sportivo coincide con lo stereotipo del maschio eterosessuale, forte fisicamente e senza alcun accenno di effeminatezza, fragilità.
Uno sport come il calcio, che dovrebbe in linea teorica promuovere un’ambiente valorizzante del talento degli atleti, al di là del loro orientamento sessuale e/o identità di genere, è invece quello che più di altri impedisce alla persona di fare coming out. Se ti vanti di avere un elenco infinito di belle donne che ti corteggiano, sei okkey. Se sei gay, no.
Radja Nainggolan, calciatore belga ed attuale centrocampista dell’Inter, nel 2018 disse ad un giornalista dell’Huffington Post: “I calciatori gay non rivelano di esserlo, si vergognano. In quel caso al giorno d’oggi saresti un uomo finito. In questo mondo, se ci fosse veramente qualcuno gay, non si sentirebbe a proprio agio, perché il calcio è noto per le belle donne”.
I 7 calciatori gay qui sotto descritti sono quasi tutti professionisti del calcio stranieri. Soltanto uno tra questi nomi è italiano, non milita in una squadra di serie A ed ha avuto il grande coraggio di esporsi.
Quello che ci auguriamo è che altri giocatori, magari anche italiani e di una certa rilevanza, abbiano il coraggio di esporsi, perché il coming out è importante, soprattutto se sei un personaggio noto. Non è semplicemente dichiarare ai quattro venti con chi vai a letto. È un atto che può cambiare in positivo la società, far sentire più accolti altri calciatori LGBT (aspiranti o professionisti che siano) e dare spazio ad una cultura dell’inclusione, non più dello stigma.
In questo articolo
- 1 Andy Brennan, calciatore gay australiano
- 2 Nicolás Fernández, calciatore gay del General Belgrano (Argentina)
- 3 David Testo, ex calciatore gay statunitense
- 4 Rosario Coco, calciatore gay italiano
- 5 Robbie Rogers, ex calciatore gay del Leeds e del Los Angeles Galaxy
- 6 Justin Fashanu, il primo calciatore gay ad aver fatto coming out
- 7 Anton Hysen, calciatore gay svedese
Andy Brennan, calciatore gay australiano
Uno dei più recenti coming out è quello di Andy Brennan, calciatore australiano (ala e attaccante del Green Gully) che nel 2019, in piena carriera, ha rivelato di essere gay. Lo ha fatto tramite una lettera aperta, pubblicata sul sito ufficiale dell’associazione calciatori del suo Paese.
Andy Brennan è stato pienamente accolto tanto dai suoi colleghi quanto dai tifosi, anche quelli di altre squadre.
Il coming out di Andy Brennan, a detta sua, ha influenzato la sua vita in maniera positiva, andando nettamente a migliorarla.
Nicolás Fernández, calciatore gay del General Belgrano (Argentina)
Il General Belgrano non è di certo una squadra di prima divisione e che rientra tra i migliori player del calcio argentino. È una squadra minore della provincia de La Pampa di Buenos Aires. Tuttavia, ha avuto una grande risonanza in tutto il mondo quando il portiere a fine giugno 2019 ha fatto coming out via social.
Si tratta di Nicolás Fernández (24 anni) che già da tempo aveva rivelato la sua omosessualità ai suoi compagni in spogliatoio, i quali lo avevano accettato senza alcuna reazione negativa.
Ora che ha fatto coming out, Nicolás si sente molto più libero e, seppur ogni tanto gli urlino “frocio” dagli spalti, lui la prende sul ridere ed evita di arrabbiarsi.
David Testo, ex calciatore gay statunitense
Tra i pochi calciatori gay che hanno avuto coraggio di fare coming out durante la carriera calcistica, c’è David Testo che, nel 2011, ha rivelato in un’intervista radio il suo orientamento sessuale.
Ora 39enne, David è stato attaccante e centrocampista di squadre statunitensi, come i Richmond Kickers e Columbus Crew, ma anche canadesi, come il Montreal Impact.
A differenza dei primi due calciatori gay che abbiamo descritto, David Testo non ha avuto la stessa comprensione da parte dei club e delle società calcistiche. A causa anche delle varie polemiche mediatiche relative al suo coming out, la carriera di David è improvvisamente terminata qualche mese dopo.
Ad ogni modo, quello che lui adesso si augura è che “qualcuno davvero grande faccia coming out. Voglio che qualcuno lo faccia, che sconvolga e apra le porte”.
Rosario Coco, calciatore gay italiano
Classe 1985, Rosario Coco ha fatto il suo primo coming out nel 2014 con i compagni della squadra Roma Ostia Antica, la terza categoria. È per ora l’unico ad averlo fatto così apertamente.
In difesa di un suo compagno di squadra, accusato di avere rapporti sessuali con donne transessuali, Rosario ha confessato, in qualche modo, di essere gay. Ha confermato successivamente la sua omosessualità ai compagni di squadra quando in spogliatoio ha risposto ad alcune insistenti domande, come quella in cui gli è stato chiesto esplicitamente se lui fosse interessato al sesso maschile. Con molta sicurezza ha risposto di sì.
Passato all’Atletico San Lorenzo, una polisportiva popolare dell’omonimo quartiere di Roma i cui valori sono basati, oltre che sull’antifascismo, anche sul rifiuto della logica di chi vive lo sport come un mero modo per guadagnare, Rosario Coco è riuscito a fare un coming out più tranquillo, senza frecciatine da parte dei compagni di squadra.
Nel 2019, Rosario Coco ha messo in piedi, insieme ad altri ragazzi, una tra le principali squadre di calcio gay-friendly italiana, “Lupi Roma Outsport”. Questa squadra a 5, che rientra nell’omonima associazione di sport e cultura contro le discriminazioni, persegue, come descritto nel sito ufficiale, “i valori dell’inclusione attraverso la pratica sportiva”.
Robbie Rogers, ex calciatore gay del Leeds e del Los Angeles Galaxy
33 anni, Robbie Rogers è un ex calciatore piuttosto conosciuto nel calcio: oltre ad aver giocato nel campionato statunitense (Major League Soccer), ha presenziato per oltre 18 volte nella squadra nazionale.
Per molti anni Robbie ha avuto paura di svelare la sua omosessualità, non soltanto nel mondo del calcio. Quando ha deciso finalmente di farlo è stato nel 2013, in corrispondenza però del suo abbandono del Leeds United (Gran Bretagna). Volle abbandonare perché, secondo lui, la società calcistica, ed il mondo del calcio in generale, non lo avrebbero accettato.
Nel 2017 è tornato a giocare negli Usa, nei Los Angeles Galaxy, dove ha trovato un’ottima accoglienza. Lo stesso anno ha dato però l’addio definitivo al mondo del calcio, per una serie di infortuni durante una stagione sportiva.
Dopo il coming out ed il suo ritorno nel calcio, uno dei momenti più belli, a detta sua, è stato quello di attraversare lo stadio alla fine della partita e raggiungere alla fine del tunnel il compagno ed il figlio.
Justin Fashanu, il primo calciatore gay ad aver fatto coming out
Calciatore di importanti squadre come il Manchester City, il West Ham ed il Nottingham Forrest, Justin Fashanu fu il primo tra i calciatori gay a fare coming out.
Siamo all’inizio degli anni ’90, un periodo in cui la possibile omosessualità dei propri atleti non era minimamente contemplata tanto dai club calcistici quanto dalla società in generale. Un calciatore “gay, e pure nero”, per un ambiente piuttosto razzista ed omofobo quale era l’Inghilterra di quel tempo, era qualcosa di vergognoso.
Il coming out di Justin fu un vero colpo per il CT del Nottingham che fino ad allora, a detta sua, non accettava “finocchi in squadra”. A differenza di altri atleti che abbiamo qui descritto, quindi, il coming out di Justing non fu per niente accettato.
Il calciatore fu vittima di discriminazione. Aver detto di essere omosessuale pose fine alla sua carriera, seppur il suo proposito fosse lodevole. La comunità nera lo rinnegò (compreso il fratello John, allora anch’egli calciatore). I media lo perseguitarono, alla ricerca di uno scandalo da mettere nelle prime pagine. Lo scandalo arrivò, quando un ragazzo accusò Justin di violenze.
Un mese dopo le accuse il primo calciatore gay ad aver fatto coming out fu trovato impiccato nel suo garage.
Anton Hysen, calciatore gay svedese
A soli 20 anni, nel 2011, Anton Hysen ha fatto coming out durante la sua carriera calcistica. È stato il primo calciatore gay in Svezia a rivelare la sua omosessualità.
Ogni tanto ha dovuto fare i conti con l’omofobia dei tifosi di altre squadri, i quali gli hanno urlato più volte “frocio” dagli spalti. Ma, come ha affermato qualche tempo dopo il coming out, non si è mai pentito di essersi esposto.
I colleghi di squadra lo hanno accettato pienamente, così come la propria famiglia. Il padre Glenn, ex giocatore del Liverpool e della Fiorentina, gli ha detto: “Non potrei essere più fiero di te. Ti sosterrei anche se volessi fare la ballerina classica”.
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